lunedì 25 gennaio 2021

Il Vangelo del Martedì 26 Gennaio 2021

 

Della 3° settimana del Tempo Ordinario.

San Timoteo e Tito, Vescovi.

Prima lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (1,1-8)

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio e secondo la promessa della

vita che è in Cristo Gesù, a Timòteo, figlio carissimo: grazia, misericordia e

pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.

Rendo grazie a Dio che io servo, come i miei antenati, con coscienza pura,

ricordandomi di te nelle mie preghiere sempre, notte e giorno.

Mi tornano alla mente le tue lacrime e sento la nostalgia di rivederti per essere

pieno di gioia.

Mi ricordo infatti della tua schietta fede, che ebbero anche tua nonna Lòide

e tua madre Eunìce, e che ora, ne sono certo, è anche in te.

Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante

l'imposizione delle mie mani.

Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.

Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono

in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno dispari.

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti

a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!

Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca,

né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!".

Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti

ritornerà su di voi.

Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché

chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.

Non passate da una casa all'altra.

Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto,

guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ieri abbiamo celebrato la conversione di Paolo, oggi celebriamo i frutti di quella

Conversione; la santità di due suoi discepoli, Timoteo e Tito, destinatari di

alcuni suoi scritti.

È frizzante la prima esperienza cristiana, colma di entusiasmi, di luci, di

conversioni, di passione.

Così la fede di Paolo contagia le comunità che incontra, le rianima, le orienta, le motiva.

Dalle sue lettere impariamo a conoscere una Chiesa dinamica, in continua evoluzione,

embrionale ma già definita, ancora in movimento ma già basata su alcuni principi

che, bene o male, ritroviamo ancora oggi.

Il “sì” di Paolo alla chiamata del Signore ha prodotto molti frutti, molta santità,

molte conversioni.

Il “sì” di Paolo ha suscitato il “sì” di molti altri, fra cui Tito e Timoteo.

Il “sì” di questi due discepoli ha permesso al vangelo di giungere ad altri cuori,

di convertire numerose altre vite.

Se la nostra vita diventa un “no” all’azione di Dio, molti uomini e donne, attorno

a noi, dopo di noi, non sentiranno parlare del Signore Gesù.

Celebrare, oggi, il “sì” di due discepoli vissuti così lontani nel tempo, ci ricorda che la

catena della fede è fatta di tanti piccoli anelli che si uniscono per giungere fino a noi.

Facciamo diventare la nostra giornata, la nostra vita, un grande “sì” al Signore, perché

molti altri, un giorno possano conoscere la gioia dell’appartenere a Cristo,

attraverso la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.