giovedì 2 maggio 2019

Il Vangelo del Venerdì 3 Maggio 2019


Della 2° settimana di Pasqua.
Santi Filippo e Giacomo apostoli.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,1-8a)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14,6-14) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo
conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai
conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me, ha visto il Padre.
Come puoi tu dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane
in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me.
Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere
che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.
E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia
glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Dietro la richiesta di Filippo vi è l’aspirazione di ogni uomo a voler vedere
il volto di Dio.
Ma quello che Filippo non ha ancora capito è che per vedere Dio non ci si
deve costringere a chissà quali privazioni o ascese su monti altissimi, come
avveniva per i profeti nell’Antico Testamento.
Ora, per contemplare il volto di Dio basta guardare la persona di Gesù.
È Lui la rivelazione definitiva dell’amore di Dio; è la parola vivente, cioè
tutto ciò che avevamo bisogno di ascoltare da parte del Padre.
Quindi, adesso, l’unica cosa da fare è mettere in pratica quanto abbiamo ascoltato.
Gli apostoli hanno capito questa verità quando lo Spirito Santo è sceso su di
loro nel giorno di Pentecoste e ha fatto capire loro il mistero di Cristo.
Anche a noi Dio fa questo dono con amore e benevolenza.
Perciò, ringraziamolo attraverso la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.