lunedì 8 agosto 2016

Il Vangelo del Martedì 9 Agosto 2016

1° Lettura dal libro del profeta Osèa (2,16b.17b.21-22).
Dal Vangelo secondo Matteo (25,1-13) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le
loro lampade e uscirono incontro allo sposo.
Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero
le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece,
insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.
Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché
le nostre lampade si spengono”.
Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi;
andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo
e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze,
e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono
a dire: “Signore, signore, aprici!”.
Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Essere vigilanti è tutt’altro che facile, in quanto implica una
serie di atteggiamenti caratteristici.
Anzitutto la pazienza; se lo sposo non si vede, non per questo
siamo autorizzati a dormire o a distrarci, perdendo di vista
l’essenziale nella nostra vita.
Essere vigilanti, inoltre, comporta anche la perseveranza;
essa è assolutamente insostituibile, quando il facile entusiasmo
scompare e ci lascia vedere le cose come sono realmente,
con tutta la loro reale portata e difficoltà.
Edith Stein fu paziente nel cercare la verità e perseverante
nel nutrirsene, una volta trovata; il suo esempio ci fa capire che
se vogliamo davvero essere amici di Dio, dobbiamo essere disposti
a sacrificare tutto, pur di metterlo al centro della nostra vita.
Non sarà facile, ma se saremo vigili e pronti a cogliere l’attimo
con la lampada in mano, sacrificando le cose superflui,
diventeremo amici del Signore, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.