sabato 11 novembre 2017

Il Vangelo di Domenica 12 Novembre 2017

Della 32° Domenica del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della Sapienza (6,12-16)
2° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicèsi (4,13-18)
Dal Vangelo secondo Matteo (25,1-13) anno A.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei
cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono
incontro allo sposo.
Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade,
ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade,
presero anche l’olio in piccoli vasi.
Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo!
Andategli incontro!”.
Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le
nostre lampade si spengono”.
Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi;
andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini
che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore,
signore, aprici!”.
Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
In ogni civiltà, la festa di nozze ha un valore sociale e culturale, oltre che
religioso, molto importante.
Gesù prende come esempio la sua cultura per farci capire una cosa importante.
Può capitare a tutti di addormentarsi il problema, piuttosto sta nella reazione
che si ha al risveglio; se si è sempre vissuti nell’attesa della manifestazione di
Dio nella nostra vita, difficilmente potremo essere mandati fuori strada.
Ma se in tutta la nostra esistenza abbiamo dato spazio a tutti, ma non abbiamo
imparato ad ascoltare Dio e a essere suoi amici, come può pretendere che
all’improvviso diventiamo in grado di riconoscerne la presenza?
Anche a noi, come le vergini stolte, abbiamo perso l’occasione della nostra esistenza.
Ed allora, incominciamo ad ascoltare la voce del Signore che ci parla attraverso
il Vangelo, per poter riconoscere la sua presenza attorno a noi, aiutandoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.