venerdì 16 settembre 2022

Il Vangelo del Sabato 17 Settembre 2022

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

È seminato nella corruzione, risorge nell'incorrutibilità.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,35-37.42-49)

Fratelli, qualcuno dirà: «Come risorgono i morti?

Con quale corpo verranno?». Stolto!

Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore.

Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice

chicco di grano o di altro genere.

Così anche la risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge

nell’incorruttibilità; è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato

nella debolezza, risorge nella potenza; è seminato corpo animale, risorge

corpo spirituale.

Se c’è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale.

Sta scritto infatti che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente,

ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.

Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.

Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo.

Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l’uomo celeste,

così anche i celesti.

E come eravamo simili all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste.

Parola di Dio.

Vangelo

Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola

e producono frutto con perseveranza.

Dal Vangelo secondo Luca (8,4-15) anno pari.

In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni

città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme.

Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli

del cielo la mangiarono.

Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza

di umidità.

Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa,

la soffocarono.

Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto».

Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».

I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola.

Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri

solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano.

Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio.

I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene

il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che,

credendo, siano salvati.

Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con

gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della

prova vengono meno.

Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada

facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita

e non giungono a maturazione.

Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con

cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

L’alleato più importante della parola evangelica è il tempo.

È esso, infatti, che fa emergere chiaramente la natura dei nostri mali.

Gesù, di fronte alla folla che lo ascolta entusiasta, sottolinea questa grande

verità; il seme, per crescere nella terra, ha bisogno di tempo, di buio e di freddo.

Il tempo, poi, fa la sua parte, e ciò che sembra finito o sprecato, in realtà,

porta frutto al momento giusto.

Il punto è che non ci si deve fidare tanto dei primi entusiasmi, quando

vorremmo fare grandi cose per Dio, ma tutte in una volta.

Invece, si deve imparare ad attendere nella pazienza e nel silenzio di tutti i giorni.

È lì che la Parola di Gesù porta i suoi frutti, lasciando stupiti persino noi che

assistiamo a questo miracolo.

Solo nel tempo, nella pazienza e nella preghiera, possiamo sperimentare

l’autentica salvezza.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.