Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
San Roberto
Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa.
Prima Lettura
È seminato nella
corruzione, risorge nell'incorrutibilità.
Dalla prima lettera di
san Paolo apostolo ai Corìnzi (15,35-37.42-49)
Fratelli, qualcuno
dirà: «Come risorgono i morti?
Con quale corpo
verranno?». Stolto!
Ciò che tu semini non
prende vita, se prima non muore.
Quanto a ciò che
semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice
chicco di grano o di
altro genere.
Così anche la
risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge
nell’incorruttibilità;
è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato
nella debolezza,
risorge nella potenza; è seminato corpo animale, risorge
corpo spirituale.
Se c’è un corpo
animale, vi è anche un corpo spirituale.
Sta scritto infatti
che il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente,
ma l’ultimo Adamo
divenne spirito datore di vita.
Non vi fu prima il
corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo, tratto
dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo.
Come è l’uomo terreno,
così sono quelli di terra; e come è l’uomo celeste,
così anche i celesti.
E come eravamo simili
all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste.
Parola di Dio.
Vangelo
Il seme caduto sul
terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola
e producono frutto
con perseveranza.
Dal Vangelo secondo
Luca (8,4-15) anno pari.
In quel tempo, poiché
una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni
città, Gesù disse con
una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme.
Mentre seminava, una
parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli
del cielo la
mangiarono.
Un’altra parte cadde
sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza
di umidità.
Un’altra parte cadde
in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa,
la soffocarono.
Un’altra parte cadde
sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto».
Detto questo, esclamò:
«Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo
interrogavano sul significato della parabola.
Ed egli disse: «A voi
è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri
solo con parabole,
affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano.
Il significato della
parabola è questo: il seme è la parola di Dio.
I semi caduti lungo la
strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene
il diavolo e porta via
la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che,
credendo, siano
salvati.
Quelli sulla pietra
sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con
gioia, ma non hanno
radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della
prova vengono meno.
Quello caduto in mezzo
ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada
facendo si lasciano
soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita
e non giungono a
maturazione.
Quello sul terreno
buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con
cuore integro e buono,
la custodiscono e producono frutto con perseveranza.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
L’alleato più importante della
parola evangelica è il tempo.
È esso, infatti, che fa emergere
chiaramente la natura dei nostri mali.
Gesù, di fronte alla folla che lo
ascolta entusiasta, sottolinea questa grande
verità; il seme, per crescere
nella terra, ha bisogno di tempo, di buio e di freddo.
Il tempo, poi, fa la sua parte, e
ciò che sembra finito o sprecato, in realtà,
porta frutto al momento giusto.
Il punto è che non ci si deve
fidare tanto dei primi entusiasmi, quando
vorremmo fare grandi cose per
Dio, ma tutte in una volta.
Invece, si deve imparare ad
attendere nella pazienza e nel silenzio di tutti i giorni.
È lì che la Parola di Gesù porta
i suoi frutti, lasciando stupiti persino noi che
assistiamo a questo miracolo.
Solo nel tempo, nella pazienza e
nella preghiera, possiamo sperimentare
l’autentica salvezza.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.