lunedì 16 gennaio 2023

Il Vangelo del Martedì 17 Gennaio 2023

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Antonio, Abate.

Prima Lettura

La speranza che ci è proposta è come

un'àncora sicura e salda.

Dalla lettera agli Ebrei (6,10-20)

Fratelli, Dio non è ingiusto da dimenticare

il vostro lavoro e la carità che avete

dimostrato verso il suo nome, con i

servizi che avete reso e che tuttora

rendete ai santi.

Desideriamo soltanto che ciascuno di

voi dimostri il medesimo zelo perché

la sua speranza abbia compimento sino

alla fine, perché non diventiate pigri,

ma piuttosto imitatori di coloro che,

con la fede e la costanza, divengono

eredi delle promesse.

Quando infatti Dio fece la promessa

ad Abramo, non potendo giurare per uno

superiore a sé, giurò per se stesso,

dicendo: «Ti benedirò con ogni benedizione

e renderò molto numerosa la tua discendenza».

Così Abramo, con la sua costanza,

ottenne ciò che gli era stato promesso.

Gli uomini infatti giurano per qualcuno

maggiore di loro, e per loro il giuramento

è una garanzia che pone fine a ogni

controversia.

Perciò Dio, volendo mostrare più

chiaramente agli eredi della promessa

l'irrevocabilità della sua decisione,

intervenne con un giuramento, affinché,

grazie a due atti irrevocabili, nei quali

è impossibile che Dio mentisca, noi,

che abbiamo cercato rifugio in lui,

abbiamo un forte incoraggiamento ad

afferrarci saldamente alla speranza

che ci è proposta.

In essa infatti abbiamo come un'àncora

sicura e salda per la nostra vita: essa

entra fino al di là del velo del santuario,

dove Gesù è entrato come precursore

per noi, divenuto sommo sacerdote per

sempre secondo l'ordine di Melchìsedek.

Parola di Dio.

Vangelo

Il sabato è stato fatto per l'uomo

e non l'uomo per il sabato!

Dal Vangelo secondo Marco (2,23-28) anno dispari.

In quel tempo, di sabato Gesù passava

fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre

camminavano, si misero a cogliere le spighe.

I farisei gli dicevano: « Guarda! Perché fanno

in giorno di sabato quello che non è lecito?».

Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto

quello che fece Davide quando si trovò nel

bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?

Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò

nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta,

che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti,

e ne diede anche ai suoi compagni?».

E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per

l'uomo e non l'uomo per il sabato!

Perciò il Figlio dell'uomo è signore

anche del sabato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Signore è padrone anche del sabato;

Egli possiede nella sua mano ogni

istante della nostra vita; tutto è suo,

anche i nostri momenti di riposo, di

disimpegno e di gioia.

Egli vuole che gli lasciamo la possibilità

di entrare nella nostra vita in ogni momento.

Ciò che i farisei avevano perso era proprio

il senso della festa; il sabato, da giorno

di riposo e di gioia da vivere con il Signore,

era diventato occasione di discussione per

decidere quali lavori poter svolgere in

esso e quali no.

I farisei, dunque, non sapevano più cos’era

la festa, avendo ridotto tutto a una sterile

osservanza di norme e precetti.

Dio ci vuole liberi, e non prigionieri di

regole che abbiamo fatto noi, e non Lui.

Non facciamo come i nostri governi, che

hanno fatto così tante regole, da non

riuscire più a capirci niente; farisei.

Invece dobbiamo essere persone semplici

e concrete, cioè, leggere o ascoltare

la Parola del Signore e poi pregare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.