lunedì 28 agosto 2017

Il Vangelo del Martedì 29 Agosto 2017

Martirio di San Giovanni Battista.
1° Lettura dal libro del profeta Geremìa (1,17-19)
Dal Vangelo secondo Marco (6,17-29) anno dispari.
In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo
in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché
l’aveva sposata.
Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie
di tuo fratello».
Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva,
perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava
su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece
un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito
e i notabili della Galilea.
Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali.
Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche
la metà del mio regno».
Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?».
Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».
E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu
mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non
volle opporle un rifiuto.
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa
di Giovanni.
La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio,
la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.
I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere
e lo posero in un sepolcro.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
 Il destino di ogni profeta si realizza anche per Giovanni Battista, che
paga di persona con la vita l’annuncio della Parola di Dio, che è
sempre esigente e che smuove le coscienze dal loro torpore.
Egli sapeva perfettamente che quello era il suo destino, tra l'altro era
consapevole anche di un’altra verità.
Egli era stato designato per essere il precursore del Messia.
Tale missione dice dunque che egli doveva preparare in tutto il cammino
al Cristo, compreso quello della sua morte in croce.
Dire certe cose non è facile, soprattutto quando vanno a toccare sistemi
di peccato e di lontananza da Dio e dalla sua grazia.
Ma non ci si può esimere dal farlo, anche se questo ci attira impopolarità
e critiche, a volte anche nella Chiesa stessa.
Non dobbiamo avere paura, se siamo coerenti nella preghiera, possiamo
anche noi assomigliare al Battista.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.