giovedì 8 dicembre 2022

Il Vangelo del Venerdì 9 Dicembre 2022

 

Della 2° settimana di Avvento.

San Siro di Pavia, vescovo.

Prima Lettura

Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!

Dal libro del profeta Isaia (48,17-19)

Così dice il Signore tuo redentore, il Santo d'Israele: «Io sono il Signore tuo

Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare.

Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come

un fiume, la tua giustizia come le onde del mare.

La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come

i granelli d'arena.

Non sarebbe mai radiato né cancellato il suo nome davanti a me».

Parola di Dio.

Vangelo

Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell'uomo.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,16-19) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare

questa generazione?

È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni,

gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo

cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!".

È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato.

È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un

mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori.

Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ma anche davanti ai profeti come Giovanni, che pure affascinano, il

mondo (e noi con esso) si comporta come i bambini annoiati che Gesù

osserva giocare sulla piazza; non sono mai contenti del gioco scelto.

Così i contemporanei di Gesù dopo un primo momento di euforia nei

confronti del Battista, hanno finito col ridimensionare la forza della sua

predicazione, accusandolo di essere uno squilibrato pieno di eccessi.

Salvo poi rivolgersi a Gesù con la stessa perfidia accusandolo di

essere un gaudente.

Insomma, c’è veramente da ridere; cosa va bene, un profeta che digiuna

o uno che mangia?

Anche noi rischiamo di non essere mai soddisfatti (di noi stessi,

della vita, di Dio) accusando tutti e lamentandoci di tutto salvo poi

non sapere nemmeno noi stessi cosa vorremmo.

Proprio come i bambini viziati che non sanno accontentarsi mai.

In questo tempo di Avvento prendiamo sul serio la proposta del Signore,

sappiamo gioire di ciò che siamo e abbiamo e, soprattutto, dell’immensa

fortuna del poter ascoltare e accogliere la Parola che il Signore ci dona.

Solo un cuore che ancora si sa stupire può accogliere l’inaudita notizia

di un Dio che diventa uomo, se ci facciamo aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.