martedì 29 agosto 2023

Il Vangelo del Mercoledì 30 Agosto 2023

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Felice e Adautto, martiri.

Prima Lettura

Lavorando notte e giorno, vi abbiamo

annunciato il Vangelo.

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo ai Tessalonicési (2,9-13)

Voi ricordate, fratelli, il nostro duro lavoro

e la nostra fatica: lavorando notte e giorno

per non essere di peso ad alcuno di voi, vi

abbiamo annunciato il vangelo di Dio.

Voi siete testimoni, e lo è anche Dio, che

il nostro comportamento verso di voi, che

credete, è stato santo, giusto e irreprensibile.

Sapete pure che, come fa un padre verso i

propri figli, abbiamo esortato ciascuno di

voi, vi abbiamo incoraggiato e scongiurato

di comportarvi in maniera degna di Dio,

che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.

Proprio per questo anche noi rendiamo

continuamente grazie a Dio perché,

ricevendo la parola di Dio che noi vi

abbiamo fatto udire, l’avete accolta

non come parola di uomini ma,

qual’è veramente, come parola di Dio,

che opera in voi credenti.

Parola di Dio.

Vangelo

Siete figli di chi uccise i profeti.

Dal Vangelo secondo Matteo (23,27-32) anno dispari

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai

a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate

a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono

belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti

e di ogni marciume.

Così anche voi: all’esterno apparite giusti

davanti alla gente, ma dentro siete pieni

di ipocrisia e di iniquità.

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che

costruite le tombe dei profeti e adornate

i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo

vissuti al tempo dei nostri padri, non

saremmo stati loro complici nel versare

il sangue dei profeti”.

Così testimoniate, contro voi stessi, di

essere figli di chi uccise i profeti.

Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

No, non siamo migliori dei nostri padri.

Questa è una consapevolezza che ho

maturato col passare degli anni, una

verità che ora mi sembra evidente,

inoppugnabile.

Quando, sull’onda dell’entusiasmo

della conversione, ci avviciniamo al

Signore, tutto ci sembra facile, tutto

immediato, sentiamo, in tutta umiltà,

di poter scavalcare i monti e superare

i mari in un sol balzo.

Sentiamo in noi la forza dei santi,

l’ardire dei martiri e, piamente, rischiamo

di giudicare tutto e tutti; i tiepidi che

vengono a Messa e non ‘capiscono’,

coloro che, pur credendo, si sono

allontanati dal Vangelo, gli errori

evidenti della Chiesa durante le proprie

vicissitudini storiche.

In fondo, pensiamo, piamente, che

trovandoci nelle stesse situazioni,

ci saremmo comportati, in modo

diverso, che ci saremmo schierati

sempre dalla parte della verità e del

Vangelo, specie quando i cristiani si

sono lasciati offuscare la mente.

E Dio sorride, scuotendo la testa.

Sorride pensando all’irruenza di Pietro,

sorride davanti alle cavolate dei farisei

che si discostano dai propri padri che

non hanno riconosciuto i profeti.

No, amici, oggi come allora non è facile

riconoscere i profeti, né vivere con verità

il cammino di fedeltà al Vangelo nella storia.

Restiamo bene avvitati alla realtà, allora,

non illudiamoci di essere diversi, né,

tantomeno, migliori.

Siamo solo fragili discepoli, amici, ed è

già una cosa grandiosa essere in cammino,

perciò, se non vogliamo riperderci,

chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.