giovedì 6 giugno 2019

Il Vangelo del Venerdì 7 Giugno 2019


Della 7° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (24,13-21)
Dal Vangelo secondo Giovanni (21,15-19) anno dispari.
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero mangiato,
Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?».
Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse "Mi vuoi bene?",
e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene».
Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando
eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio
tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio.
E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli evangelisti ci presentano Pietro come l’ultimo fra gli apostoli a
convertirsi alla gioia.
Gesù è risorto, certo, e Pietro ha avuto anche la straordinaria esperienza
di un’apparizione privata che non deve essere andata molto bene visto che
nessuno ne parla.
Ma è come se la resurrezione fosse per qualcun altro, non per lui.
Perciò Gesù viene per salvare la pecora che si era smarrita, sul lago di
Tiberiade alla fine di un’ennesima notte infruttuosa.
Perciò lo prende da parte e lo aiuta a riconciliarsi con se stesso.
Pietro è incalzato e ammette di voler bene al Signore.
Ma non è più disposto a fare grandi proclami e grandi promesse.
Troppo il dolore per osare ancora.
Gesù sorride; ora Pietro è pronto.
Poiché ha sperimentato il proprio limite ora è capace di accogliere quello
degli altri, senza giudizio e congetture, ma con la misericordia che forgia i santi.
Pietro ci è riuscito, e noi invece, ci riusciamo o dobbiamo fare l’esperienza di Pietro?
Spero di no; impariamo dall’esempio di Pietro e preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.