lunedì 3 gennaio 2022

Il Vangelo del Martedì 4 Gennaio 2022

 

Feria propria del 4 Gennaio prima dell’Epifania.

Santa Angela da Foligno.

Prima Lettura

Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,7-10)

Figlioli, nessuno v'inganni.

Chi pratica la giustizia è giusto com'egli [Gesù] è giusto.

Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore.

Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino

rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio.

In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la

giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.

Parola di Dio.

Vangelo

Abbiamo trovato il Messia.

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,35-42) anno pari.

In quel tempo, Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo

su Gesù che passava, disse: "Ecco l'agnello di Dio!".

E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.

Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che

cosa cercate?".

Gli risposero: "Rabbì-che, tradotto, significa maestro-, dove dimori?".

Disse loro: "Venite e vedrete".

Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con

lui; erano circa le quattro del pomeriggio.

Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito,

era Andrea, fratello di Simon Pietro.

Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: "Abbiamo trovato

il Messia"-che si traduce Cristo-e lo condusse da Gesù.

Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni;

sarai chiamato Cefa"-che significa Pietro.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Che cosa cerchiamo quando cerchiamo Dio?

Sicurezza? Protezione? Pace interiore? Fortuna?

La prima parola pronunciata da Gesù, nel Vangelo di Giovanni, è una domanda.

Siamo convinti che la fede sia un blocco di certezze inamovibili, che il dubbio

di fede vada allontanato e rimosso, segno di poca forza interiore.

Gesù, invece, inizia il suo ministero seminando dubbi.

Che cercate?

Chiede inaspettatamente ai discepoli di Giovanni che lo seguono.

No, non cerca discepoli a tutti i costi il Signore, non blandisce, non seduce.

Vuole che i discepoli si interroghino sulle ragioni della loro scelta.

Dio non vuole mezzi uomini e mezze donne al suo seguito, non sa che farsene di

cristiani che fanno della loro fede un rifugio, una cuccia, una via di fuga dal mondo.

Andrea e Giovanni certo non si aspettavano una domanda del genere.

Sono spiazzati e rispondono ponendo una nuova domanda, come a guadagnar

tempo, come a chiedere una pausa.

Gesù li incoraggia, ora; venite e vedrete.

La fede non è credere in qualcosa, ma seguire qualcuno, andare a vedere.

Vanno, questa volta, e vedono, e restano.

Quel giorno è l’inizio della loro vita vera.

Spero sia così anche per noi, amici, se facciamo fatica, solo la

preghiera ci può aiutare a credere.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.