Del Lunedì della settimana Santa.
San Stanislao,
vescovo e martire.
Prima Lettura
Non griderà, non
farà udire in piazza la sua voce.
Dal libro del profeta
Isaia (42,1-7)
«Ecco il mio servo che
io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio
spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà
il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non
spezzerà una canna
incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma
smorta; proclamerà il
diritto con verità.
Non verrà meno e non
si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto
sulla terra, e le
isole attendono il suo insegnamento».
Così dice il Signore
Dio, che crea i cieli e li dispiega, distende la terra
con ciò che vi nasce, dà
il respiro alla gente che la abita e l'alito a quanti
camminano su di essa: «Io,
il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti
ho preso per mano; ti
ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo
e luce delle nazioni, perché
tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal
carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Parola di Dio.
Vangelo
Lasciala fare,
perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (12,1-11) anno pari.
Sei giorni prima della
Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro,
che egli aveva
risuscitato dai morti.
E qui fecero per lui
una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese
trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso,
ne cosparse i piedi di
Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa
si riempì dell'aroma
di quel profumo.
Allora Giuda
Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:
«Perché non si è
venduto questo profumo per trecento denari e non si sono
dati ai poveri?».
Disse questo non
perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e,
siccome teneva la
cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse:
«Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della
mia sepoltura.
I poveri infatti li
avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande
folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse,
non solo per Gesù, ma
anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
I capi dei sacerdoti
allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti
Giudei se ne andavano
a causa di lui e credevano in Gesù.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
La grandezza di Maria di Betania
è pari alla meschinità di Giuda il ladro.
Egli non sa più cosa significhi
amore gratuito, amicizia accogliente ed
affetto sincero.
Il suo cuore è orami talmente
accecato, che non riesce più a capire che quella
cena è in realtà un affettuoso
saluto ed un delicato addio verso Colui che essi
non rivedranno più.
Ma la parola profetica di Gesù
rischiara l’evento; i poveri vanno amati e serviti,
ma in quella sera essi hanno con
loro Colui che per loro si è fatto povero fino
alla morte di croce, che chiede
affetto e conforto.
In questa Settimana Santa,
mettiamo da parte il nostro egoismo e la nostra ansia
frettolosa e, scegliamo di
trascorrere lunghi momenti in adorazione con Colui
che è solo e chiede da noi,
conforto ed amicizia, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.