martedì 30 luglio 2024

Il Vangelo del Mercoledì 31 Luglio 2024

 

Della 17° settimana del Tempo Ordinario.

Sant’Ignazio di Loyola, presbitero.

Prima Lettura

Perché il mio dolore è senza fine?

«Se ritornerai, starai alla mia presenza».

Dal libro del profeta Geremìa (15,10.16-21)

Me infelice, madre mia!

Mi hai partorito uomo di litigio e di

contesa per tutto il paese!

Non ho ricevuto prestiti, non ne ho fatti

a nessuno, eppure tutti mi maledicono.

Quando le tue parole mi vennero incontro,

le divorai con avidità; la tua parola fu la

gioia e la letizia del mio cuore, perché il

tuo nome è invocato su di me, Signore,

Dio degli eserciti.

Non mi sono seduto per divertirmi nelle

compagnie di gente scherzosa, ma spinto

dalla tua mano sedevo solitario, poiché

mi avevi riempito di sdegno.

Perché il mio dolore è senza fine e la mia

piaga incurabile non vuole guarire?

Tu sei diventato per me un torrente ìnfido,

dalle acque incostanti.

Allora il Signore mi rispose: «Se ritornerai,

io ti farò ritornare e starai alla mia presenza;

se saprai distinguere ciò che è prezioso da

ciò che è vile, sarai come la mia bocca.

Essi devono tornare a te, non tu a loro,

e di fronte a questo popolo io ti renderò

come un muro durissimo di bronzo;

combatteranno contro di te, ma non

potranno prevalere, perché io sarò con te

per salvarti e per liberarti.

Oracolo del Signore.

Ti libererò dalla mano dei malvagi e ti

salverò dal pugno dei violenti».

Parola di Dio.

Vangelo

Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

Dal Vangelo secondo Matteo (13,44-46) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi

discepoli: «Il regno dei cieli è simile

a un tesoro nascosto nel campo; un uomo

lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di

gioia, vende tutti i suoi averi e compra

quel campo.

Il regno dei cieli è simile anche a un

mercante che va in cerca di perle

preziose; trovata una perla di grande

valore, va, vende tutti i suoi averi

e la compra».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quanto intenerisce questo brano di Matteo!

Quando deve raccontare l’esperienza di fede,

l’evangelista usa una doppia immagine

accessibile ed efficace; il Regno è come

uno che trova un tesoro nel campo,

come un collezionista che trova la più

preziosa delle perle, allora considerate

il massimo del lusso, come per noi

oggi i diamanti.

La presenza di Dio è preziosa, cambia la

vita, la ribalta, la rivoluziona.

L’incontro con Dio è quanto di meglio

possa capitare nel percorso di vita di

una persona, questo dice Matteo.

Tutto il resto, per quanto importante,

prezioso, efficace, è secondario.

Gli affetti, i successi, il lavoro, le emozioni;

sono sempre e solo secondi e conseguenti

all’incontro con Dio.

L’inquietudine che portiamo radicata nel

profondo di noi stessi ci porta a cercare

il tesoro ma, troppo spesso, ci accontentiamo

di ninnoli senza valore, ci illudiamo

collezionando copie maldestre di

preziosi gioielli.

Iniziamo il mese di agosto, il mese della

vacanza, sapendo che possiamo ancora

scavare in noi stessi e cercare attorno a

noi l’essenziale, aiutandoci con la preghiera.

Matteo scrive trent’anni dopo l’incontro

col Nazareno, il suo tesoro, e ancora ci

testimonia che ne è valsa la pena, che bello!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.