mercoledì 15 luglio 2020

Il Vangelo del Giovedì 16 Luglio 2020


Della 15° settimana del Tempo Ordinario.
Maria SS.ma del Monte Carmelo.
Prima lettura dal libro del profeta Isaia (26,7-9.12.16-19)
Il sentiero del giusto è diritto, il cammino del giusto tu rendi piano.
Sì, sul sentiero dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al
tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio.
Di notte anela a te l'anima mia, al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca, perché
quando eserciti i tuoi giudizi sulla terra, imparano la giustizia gli abitanti del mondo.
Signore, ci concederai la pace, perché tutte le nostre imprese tu compi per noi.
Signore, nella tribolazione ti hanno cercato; a te hanno gridato nella prova,
che è la tua correzione per loro.
Come una donna incinta che sta per partorire si contorce e grida nei dolori, così
siamo stati noi di fronte a te, Signore.
Abbiamo concepito, abbiamo sentito i dolori quasi dovessimo partorire: era solo
vento; non abbiamo portato salvezza alla terra e non sono nati abitanti nel mondo.
Ma di nuovo vivranno i tuoi morti.
I miei cadaveri risorgeranno!
Svegliatevi ed esultate voi che giacete nella polvere.
Sì, la tua rugiada è rugiada luminosa, la terra darà alla luce le ombre.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile
di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Andiamo a Lui, cercatori di Dio.
Andiamo a Lui, noi che desideriamo davvero vivere il suo Vangelo nonostante
il nostro limite.
Andiamo a Lui per riformare la Chiesa a partire da noi stessi.
Andiamo a Lui per ridare speranza al mondo, per incendiarlo d’amore.
Andiamo a Lui perché il mondo occidentale sta morendo, strangolato dalle regole
che ci siamo imposti, soffocato d’egoismo e di benessere.
Andiamo a Lui come hanno saputo fare i pastori, i poveri del tempo, e i magi
curiosi per natura.
Andiamo a Lui proprio perché sentiamo la fatica e l’oppressione di un mondo
irrigidito e polemico, giudicante e feroce.
Andiamo al Signore con leggerezza e verità, con passione e speranza,
con fiducia e gioia interiore.
Andiamo a Lui perché Lui solo può colmare la nostra sete di bene, il nostro
grido di luce intima ed assoluta.
Andiamo a Lui in questo percorso di ricerca della verità smarrita attraverso
il Vangelo, solo lui può aiutarci a ridefinire quale Dio vogliamo far nascere
nella nostra vita.
Andiamo a Lui proprio perché sappiamo che Lui solo può darci sollievo e ristoro.
La fede è cammino, dinamismo, cambiamento.
Se restiamo dove siamo non incontreremo Dio.
Andiamo con Lui a pregare!
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.