domenica 1 ottobre 2023

Il Vangelo del Lunedì 2 Ottobre 2023

 

Della 26° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Angeli Custodi.

Prima Lettura

Mando un angelo davanti a te.

Dal libro dell’Esodo (23,20-23a)

Così dice il Signore: «Ecco, io mando

un angelo davanti a te per custodirti sul

cammino e per farti entrare nel luogo

che ho preparato.

Abbi rispetto della sua presenza, da’

ascolto alla sua voce e non ribellarti a

lui; egli infatti non perdonerebbe la

vostra trasgressione, perché il mio

nome è in lui.

Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto

ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici

e l’avversario dei tuoi avversari.

Il mio angelo camminerà alla tua testa».

Parola di Dio.

Vangelo

I loro angeli nei cieli vedono sempre la

faccia del Padre mio che è nei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo (18,1-5.10) anno dispari.

In quel momento i discepoli si avvicinarono

a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande

nel regno dei cieli?».

Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in

mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico:

se non vi convertirete e non diventerete

come i bambini, non entrerete nel regno

dei cieli.

Perciò chiunque si farà piccolo come

questo bambino, costui è il più grande

nel regno dei cieli.

E chi accoglierà un solo bambino come

questo nel mio nome, accoglie me.

Guardate di non disprezzare uno solo di

questi piccoli, perché io vi dico che i loro

angeli nei cieli vedono sempre la faccia

del Padre mio che è nei cieli».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Esistono gli angeli custodi, eccome!

Come per gli arcangeli, togliere gli angeli

dalla Scrittura, purificarla da tutte quelle

pagine che a noi uomini maturi e smaliziati

fanno sorridere, significa tradire

pesantemente la logica di Dio.

Come già vi ho detto, non ho nessun

problema a credere che esista una

dimensione nello spirito che mi supera

e che non riesco a capire o a contenere

con la mia intelligenza.

Esistono gli angeli, e ci sono messi

accanto per proteggerci, aiutarci,

stimolarci, scuoterci.

Amo pensare agli angeli custodi come

a spiriti con personalità e caratteri diversi

e-spero-meno zuccherosi delle improbabili

rappresentazioni di fine Ottocento.

Il problema di fondo è che restano

disoccupati, il più delle volte perché non

solo non rivolgiamo mai loro la parola,

ma neppure ci passa per la testa di prestare

loro attenzione.

Scherzo sempre quando incontro qualche

amico scampato ad un incidente e gli

dico: “So che il tuo angelo custode è in

ospedale in prognosi riservata!”.

Vi svelo un segreto; quando devo

incontrare delle persone o affrontare

situazioni difficili, do un colpo di

telefono al mio angelo custode finché

si metta in contatto con l’angelo della

persona che sto per incontrare, tanto

per preparare la strada.

Funziona, amici, garantito; provateci,

però col mio, serve sempre che mi

metta anche a pregare!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.