martedì 2 febbraio 2016

Il Vangelo del Mercoledì 3 Febbraio 2016

San Biagio.
1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (24,2.9-17)
Dal Vangelo secondo Marco (6,1-6) anno C.
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi
discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga.
E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano:
«Da dove gli vengono queste cose?
E che sapienza è quella che gli è stata data?
E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?
Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello
di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone?
E le sue sorelle, non stanno qui da noi?».
Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se
non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo
impose le mani a pochi malati e li guarì.
E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Parlare davanti a persone che conosciamo, soprattutto
di argomenti di fede, non è certamente facile.
Il rischio è fare esattamente la stessa fine di Gesù con
i suoi compaesani; ma allora quale deve essere
l’atteggiamento giusto per noi?
Il testo non lo dice se non in maniera velata, ma il
Maestro potè comunque compiere qualche prodigio-pochi,
in verità!-per qualcuno che aveva manifestato fede in Lui.
Dunque, non importa se verremo criticati o presi in giro
proprio da chi ci sta accanto; forse una nostra parola o
un atteggiamento ispirato al Vangelo potrà fare breccia
nel cuore di qualcuno.
Fosse anche solo una persona, il nostro sacrificio e
l’incomprensione che ci circondano non resteranno
senza frutto duraturo.
Coraggio allora senza paura e preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.