martedì 29 gennaio 2019

Il Vangelo del Mercoledì 30 Gennaio 2019


Della 3° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (10,11-18)
Dal Vangelo secondo Marco (4,1-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare.
Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca,
si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
«Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli
e la mangiarono.
Un'altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; e subito
germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole,
fu bruciata e, non avendo radici, seccò.
Un'altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero
e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici
lo interrogavano sulle parabole.
Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli
che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non
vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga
loro perdonato».
E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere
tutte le parabole?
Il seminatore semina la Parola.
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma,
quando l'ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola,
subito l'accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti
e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa
della Parola, subito vengono meno.
Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la
Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della
ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto.
Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano
la Parola, l'accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il seminatore della parabola di Gesù rivela alcune lezioni spirituali di primaria
importanza, anche se il suo comportamento potrebbe sembrare anomalo;
chi è così folle da gettare del seme buono sulla strada o sulle pietre o in
mezzo ai rovi?
Questo paradosso ci fa comprendere che nel rapporto tra noi e la Parola
di Dio il problema è uno solo; la nostra poca disponibilità a cambiare,
lasciandoci trasformare da essa.
Il cuore buono, di cui si parla spesso nella Sacra Scrittura, altro non è che
quella disposizione interiore che ci permette di ascoltare la Parola con cuore
aperto e accogliere la grazia che porta con sé.
Adesso sta a noi decidere; si tratta di lasciarsi conquistare da questo seme
della Parola, lasciandolo crescere dentro di noi affinchè porti frutti di vita
eterna, oppure di continuare a far finta di niente.
Perciò, per il nostro bene, lasciamoci inseminare dalla Parola del Signore,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.