Della 3° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera agli Ebrei (10,11-18)
Dal Vangelo secondo Marco
(4,1-20) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare.
Si riunì attorno a lui
una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca,
si mise a sedere
stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
Insegnava loro molte
cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
«Ascoltate. Ecco, il
seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una
parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli
e la mangiarono.
Un'altra parte cadde
sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; e subito
germogliò perché il
terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole,
fu bruciata e, non
avendo radici, seccò.
Un'altra parte cadde
tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
Altre parti caddero
sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero
e resero il trenta, il
sessanta, il cento per uno».
E diceva: «Chi ha
orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da
soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici
lo interrogavano sulle
parabole.
Ed egli diceva loro:
«A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli
che sono fuori invece
tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non
vedano, ascoltino, sì,
ma non comprendano, perché non si convertano e venga
loro perdonato».
E disse loro: «Non
capite questa parabola, e come potrete comprendere
tutte le parabole?
Il seminatore semina
la Parola.
Quelli lungo la strada
sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma,
quando l'ascoltano,
subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
Quelli seminati sul
terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola,
subito l'accolgono con
gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti
e quindi, al
sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa
della Parola, subito
vengono meno.
Altri sono quelli
seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la
Parola, ma
sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della
ricchezza e tutte le
altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto.
Altri ancora sono
quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano
la Parola, l'accolgono
e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Il seminatore della parabola di
Gesù rivela alcune lezioni spirituali di primaria
importanza, anche se il suo
comportamento potrebbe sembrare anomalo;
chi è così folle da gettare del
seme buono sulla strada o sulle pietre o in
mezzo ai rovi?
Questo paradosso ci fa comprendere
che nel rapporto tra noi e la Parola
di Dio il problema è uno solo; la
nostra poca disponibilità a cambiare,
lasciandoci trasformare da essa.
Il cuore buono, di cui si parla
spesso nella Sacra Scrittura, altro non è che
quella disposizione interiore che
ci permette di ascoltare la Parola con cuore
aperto e accogliere la grazia che
porta con sé.
Adesso sta a noi decidere; si
tratta di lasciarsi conquistare da questo seme
della Parola, lasciandolo
crescere dentro di noi affinchè porti frutti di vita
eterna, oppure di continuare a
far finta di niente.
Perciò, per il nostro bene,
lasciamoci inseminare dalla Parola del Signore,
facendoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.