venerdì 3 novembre 2017

Il Vangelo del Sabato 4 Novembre 2017

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.
San Carlo Borromeo
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (11,1-2a.11-12.25-29)
Dal Vangelo secondo Luca (14,1.7-11) anno dispari.
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi
stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti:
«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto,
perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato
te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”.
Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto.
Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando
viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”.
Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta
sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È davvero imbarazzante vedere il comportamento dei farisei i quali, invece di
dare esempio di umiltà e di buon gusto, si rivelano attaccati alle apparenze.
È davvero deprecabile constatare che molti cristiani non abbiano in nessuna
considerazione l’umiltà e la modestia; per tanti di essi persino la Messa diviene
occasione per mettersi in mostra e vantarsi di pregi; che invece non hanno affatto.
Siamo anche noi così?
Facciamo attenzione, perché coloro che fanno della loro fede un fatto di
apparenza, sono vuoti dentro e non hanno capito affatto cosa significhi
vivere davvero la propria fede.
Nei confronti di tali persone, il Signore Gesù esprime un giudizio particolarmente
amaro ed esigente; Egli non li conosce affatto, poiché non sono umili come Lui.
Tutto questo, ancora oggi succede nelle nostre parrocchie, attenzione però al
giudizio di Gesù, perché come fece allora, lo farà ancora di più oggi, perciò, per
non essere come i farisei chiediamo aiuto allo Spirito attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.