domenica 20 settembre 2015

Il Vangelo del Lunedì 21 Settembre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo

agli Efesìni (4,1-7.11-13)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13) anno B.
In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo,
chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte,
e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero
molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola
con Gesù e con i suoi discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come
mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani
e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno
del medico, ma i malati.
Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io
voglio e non sacrifici”.
Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Contrariamente a quanto fanno gli uomini, il Signore Gesù,
quando chiama qualcuno a lavorare nella sua Chiesa,
non guarda mai il suo curriculum.
Del resto, se lo avesse fatto con Matteo, ben poco di buono,
ci sarebbe stato da elencare; pubblicano, cioè peccatore,
malvisto ed odiato sia dai romani che dai suoi
stessi concittadini.
Ma le credenziali che servono a Dio non sono quelle
che si vedono fuori; Egli le va a cercare direttamente
nel profondo del cuore.
Così, Matteo si lascia dietro un passato poco rispettabile
e diventa apostolo ed evangelista; la fiducia che Dio
mette in lui sarà ben ricompensata.
Non preoccupiamoci, se anche le nostre credenziali
non sono buone, a Dio interessa quanto siamo disponibili
a lavorare per Lui e con Lui.
Ed allora, lavoratori, rendiamoci disponibili e seguiamo
il suo insegnamento, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.