domenica 20 gennaio 2019

Il Vangelo del Lunedì 21 Gennaio 2019


Della 2° settimana del Tempo Ordinario.
Sant’Agnese martire.
1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (5,1-10)
Dal Vangelo secondo Marco (2,18-22) anno dispari.
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno.
Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli
dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo
sposo è con loro?
Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora,
in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il
rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore.
E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri,
e si perdono vino e otri.
Ma vino nuovo in otri nuovi!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il digiuno faceva parte dell’esperienza religiosa del popolo d’Israele,
come pratica penitenziale e di purificazione.
Gesù vuole indicare ai farisei e ai discepoli di Giovanni un nuovo modo
di considerare il tempo che stanno vivendo; è il tempo della visita dello Sposo
che dà gioia con la sua presenza.
Quando sarà il momento, il loro digiuno avrà un significato particolare; esso
sarà segno della tristezza per la sua mancanza, in riferimento alla sua passione
e morte, e sarà manifestazione dell’attesa del suo ritorno in mezzo a loro.
Questo discorso però, secondo Gesù, non è comprensibile se non si attua un
totale rinnovamento del proprio modo di pensare e di credere in Dio.
Gesù è una novità troppo grande per poter essere compresa entro i canoni
tradizionali della religiosità ebraica.
E noi, riusciamo a comprendere questa grande novità?
Se fatichiamo, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.