venerdì 9 novembre 2018

Il Vangelo del Sabato 10 Novembre 2018


Della 31° settimana del Tempo Ordinario.
S. Leone Magno, papa e dottore della Chiesa.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (4,10-19)
Dal Vangelo secondo Luca (16,9-15) anno pari.
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza
disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle
dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi
è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti.
Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà
quella vera?
E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà
l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro.
Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si
facevano beffe di lui.
Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini,
ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti
a Dio è cosa abominevole».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Sicuramente, in momenti di grande fervore, anche noi magari abbiamo fatto
grandi promesse a Dio e gli avremo persino detto che avremmo volentieri
dato la nostra vita per Lui.
Eppure, quasi subito ci siamo scontrati con una realtà completamente differente
e, per certi versi, difficile da accettare; la nostra povertà e la nostra miseria.
E magari ci siamo scoraggiati?
Non dobbiamo, poiché Dio ama queste nostre manifestazioni di affetto
e di fedeltà nei suoi confronti.
Però, nello stesso tempo, ci chiede di cominciare dalle piccole cose; forse un
giorno ci chiederà di donargli la vita, ma sarà molto improbabile che noi
riusciamo a dargliela, se prima non ci siamo esercitati nella fedeltà quotidiana
ai nostri doveri che, per quanto piccoli e monotoni possano essere, dimostrano
quanto siamo veramente fedeli a Lui e alla sua Parola.
Perciò, cominciamo, giorno dopo giorno leggendo queste poche parole a
chiederci cosa ci vuole dire, non è facile, anch’io ci ho impiegato un pò di
tempo, ma con la preghiera ci sono riuscito.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.