Della 18° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro
del Deuteronòmio (6,4-13)
Dal Vangelo secondo
Matteo (17,14-20) anno dispari.
In quel tempo, si
avvicinò a Gesù un uomo che gli si gettò in ginocchio e
disse: «Signore, abbi
pietà di mio figlio!
È epilettico e soffre
molto; cade spesso nel fuoco e sovente nell’acqua.
L’ho portato dai tuoi
discepoli, ma non sono riusciti a guarirlo».
E Gesù rispose: «O
generazione incredula e perversa!
Fino a quando sarò con
voi?
Fino a quando dovrò
sopportarvi?
Portatelo qui da me».
Gesù lo minacciò e il
demonio uscì da lui, e da quel momento
il ragazzo fu guarito.
Allora i discepoli si
avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: «Perché
noi non siamo riusciti
a scacciarlo?».
Ed egli rispose loro:
«Per la vostra poca fede.
In verità io vi dico:
se avrete fede pari a un granello di senape, direte
a questo monte:
“Spòstati da qui a là”, ed esso si sposterà, e nulla
vi sarà impossibile».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Evidentemente Gesù, parlando di
perversi ed increduli, non fa riferimento
tanto al padre del ragazzo; Egli
si rivolge piuttosto ai suoi discepoli.
Da quanto essi gli chiedono in
disparte, capiamo un fatto importante; essi non
avevano capito che il potere
datogli da Gesù di compiere i miracoli non era
un modo magico di risolvere i
problemi della gente.
Essi dovevano avere fede, ed in
quel frangente essi avevano dimostrato di non
averne nemmeno quanto un granello
di senape.
Ci piacerebbe tanto che la nostra
religiosità risolvesse i nostri problemi senza
sforzo alcuno né impegno; ma ciò
non è nello stile di Dio.
Egli non è venuto per farci star
bene o per risolvere i nostri problemi
cancellandoli come in un gioco di
prestigio.
Ciò che Dio vuole da noi è quella
fede e quella speranza che sanno vincere
persino la paura e la morte.
Certo, chi non vorrebbe un
miracolo quando ci sono dei problemi, ma il
Signore ci dice che dobbiamo
avere una fede incrollabile, ed una speranza
certa, non sarà facile, ma
possiamo aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.