venerdì 24 gennaio 2020

Il Vangelo del Sabato 25 Gennaio 2020


Della 2° settimana del Tempo Ordinario.
Conversione di san Paolo apostolo.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (22,7-16)
In quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia,
ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell'osservanza
scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.
Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e
donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il
collegio degli anziani.
Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre
prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti.
Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno,
all'improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii
una voce che mi diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?".
Io risposi: "Chi sei, o Signore?".
Mi disse: "Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti".
Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava.
Io dissi allora: "Che devo fare, Signore?".
E il Signore mi disse: "Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto
quello che è stabilito che tu faccia".
E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano
dai miei compagni giunsi a Damasco.
Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là residenti,
venne da me, mi si accostò e disse: "Saulo, fratello, torna a vedere!".
E in quell'istante lo vidi. Egli soggiunse: "Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato
a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua
stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che
hai visto e udito.
E ora, perché aspetti?
Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome"».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (16,15-18) anno pari.
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo
e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome
scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e,
se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai
malati e questi guariranno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Paolo è l’unico santo di cui celebriamo la conversione.
Gli studiosi ci dicono che sono due le forme di conversione principale; quella
improvvisa, folgorante, che ti afferra e ti cambia radicalmente, e quella più
riflessiva, culmine di un lungo percorso di discernimento e di conoscenza.
Ma nell’uno come nell’altro caso, la conversione dura tutta la vita e non è raro
leggere di credenti che, ben oltre la metà della loro vita, hanno ricevuto un’ennesima
chiamata ad un cambiamento radicale che li ha portati su strade inattese.
Come se vogliamo, la mia conversione, che arrivata inattesa, ma poi rifiutata,
troppe incomprensioni con il Signore, ma col tempo sono arrivato a fare quello
che faccio oggi, tutti i giorni, ed ancora oggi non sono rose e fiori, perché
continuamente faccio tante domande al Signore e, mi arrabbio pure, perciò,
non è semplice la conversione, ma possibile.
Per noi, oggi, il richiamo alla conversione di Paolo ci spinge a fare memoria
della nostra personale conversione, subitanea o frutto di un lungo percorso
che sia, e a impegnarci al cambiamento che anche da devoti (proprio come
lo zelota Saulo) dobbiamo fare.
Attenzione amici, che non è facile, e solo la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.