Della 29° settimana del
Tempo Ordinario.
S. Antonio Maria
Claret, vescovo.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,2-12)
Dal Vangelo secondo Luca
(12,39-48) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il
padrone di casa
sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe
scassinare la casa.
Anche voi tenetevi
pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il
Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse:
«Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose:
«Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che
il padrone metterà a
capo della sua servitù per dare la razione di cibo a
tempo debito?
Beato quel servo che
il padrone, arrivando, troverà ad agire così.
Davvero io vi dico che
lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo
dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e
cominciasse a
percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il
padrone di quel servo
arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che
non sa, lo punirà
severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che,
conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito
secondo la sua
volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non
conoscendola, avrà
fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato
molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà
richiesto molto di
più».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Chi riceve un compito da parte
del Signore è ulteriormente chiamato a
vivere nella vigilanza.
Egli deve considerarsi un
amministratore della grazia di Dio verso gli altri.
Per questo è necessario vivere
nell’attenzione continua verso la parola che
Gesù ogni giorno ci rivolge.
Ciò vale per tutti i cristiani;
ma quanto più ciò è valido per coloro che Dio
ha scelto per un servizio
particolare nella Chiesa?
I sacerdoti, ad esempio, sono
coloro che per primi devono dare esempio,
con la loro vita, di vivere con
attenzione la parola di Gesù per testimoniare
la pienezza del suo amore.
Quindi, a noi il compito di
pregare per loro, affinchè essi siano amministratori
saggi e capaci di essere canali
di grazia verso gli altri.
Essi sono coloro ai quali Dio ha
affidato di più e quindi dovranno rendere
maggiore conto a Dio.
Però, non dobbiamo scaricare le
colpe tutte su di loro, anche noi a volte siamo
colpevoli, quando non li ascoltiamo,
perciò, dobbiamo pregare anche per noi.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.