martedì 23 ottobre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 24 Ottobre 20148


Della 29° settimana del Tempo Ordinario.
S. Antonio Maria Claret, vescovo.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,2-12)
Dal Vangelo secondo Luca (12,39-48) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il
padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe
scassinare la casa.
Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il
Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che
il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a
tempo debito?
Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così.
Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire” e
cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il
padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che
non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito
secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non
conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà
richiesto molto di più».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Chi riceve un compito da parte del Signore è ulteriormente chiamato a
vivere nella vigilanza.
Egli deve considerarsi un amministratore della grazia di Dio verso gli altri.
Per questo è necessario vivere nell’attenzione continua verso la parola che
Gesù ogni giorno ci rivolge.
Ciò vale per tutti i cristiani; ma quanto più ciò è valido per coloro che Dio
ha scelto per un servizio particolare nella Chiesa?
I sacerdoti, ad esempio, sono coloro che per primi devono dare esempio,
con la loro vita, di vivere con attenzione la parola di Gesù per testimoniare
la pienezza del suo amore.
Quindi, a noi il compito di pregare per loro, affinchè essi siano amministratori
saggi e capaci di essere canali di grazia verso gli altri.
Essi sono coloro ai quali Dio ha affidato di più e quindi dovranno rendere
maggiore conto a Dio.
Però, non dobbiamo scaricare le colpe tutte su di loro, anche noi a volte siamo
colpevoli, quando non li ascoltiamo, perciò, dobbiamo pregare anche per noi.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.