giovedì 13 marzo 2025

Il Vangelo del Venerdì 14 Marzo 2025

 

Della 1° settimana di Quaresima.

Santa Matilde di Germania, regina.

Prima lettura.

Forse che io ho piacere della morte del

malvagio, o non piuttosto che desista

dalla sua condotta e viva?

Dal libro del profeta Ezechièle (18,21-28)

Così dice il Signore Dio: «Se il malvagio

si allontana da tutti i peccati che ha

commesso e osserva tutte le mie leggi

e agisce con giustizia e rettitudine,

egli vivrà, non morirà.

Nessuna delle colpe commesse sarà più

ricordata, ma vivrà per la giustizia

che ha praticato.

Forse che io ho piacere della morte del

malvagio-oracolo del Signore-o non

piuttosto che desista dalla sua

condotta e viva?

Ma se il giusto si allontana dalla giustizia

e commette il male, imitando tutte le

azioni abominevoli che l'empio commette,

potrà egli vivere?

Tutte le opere giuste da lui fatte saranno

dimenticate; a causa della prevaricazione

in cui è caduto e del peccato che ha

commesso, egli morirà.

Voi dite: "Non è retto il modo di agire

del Signore".

Ascolta dunque, casa d'Israele: Non è

retta la mia condotta o piuttosto non

è retta la vostra?

Se il giusto si allontana dalla giustizia

e commette il male e a causa di questo

muore, egli muore appunto per il male

che ha commesso.

E se il malvagio si converte dalla sua

malvagità che ha commesso e compie

ciò che è retto e giusto, egli fa vivere

se stesso.

Ha riflettuto, si è allontanato da tutte

le colpe commesse: egli certo vivrà

e non morirà».

Parola di Dio.

Vangelo.

Va' prima a riconciliarti con il tuo fratello.

Dal Vangelo secondo

Matteo (5,20-26) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi

discepoli: «Se la vostra giustizia non

supererà quella degli scribi e dei farisei,

non entrerete nel regno dei cieli.

Avete inteso che fu detto agli antichi:

"Non ucciderai"; chi avrà ucciso dovrà

essere sottoposto al giudizio.

Ma io vi dico: chiunque si adira con il

proprio fratello dovrà essere sottoposto

al giudizio.

Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà

essere sottoposto al sinèdrio; e chi gli

dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco

della Geènna.

Se dunque tu presenti la tua offerta

all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello

ha qualche cosa contro di te, lascia lì

il tuo dono davanti all'altare, va' prima

a riconciliarti con il tuo fratello e poi

torna a offrire il tuo dono.

Mettiti presto d'accordo con il tuo

avversario mentre sei in cammino con

lui, perché l'avversario non ti consegni

al giudice e il giudice alla guardia, e tu

venga gettato in prigione.

In verità io ti dico: non uscirai di là

finché non avrai pagato fino

all'ultimo spicciolo!».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

La Quaresima ci porta a conversione,

a raggiungere l’essenzialità nella vita

di fede, a superare la distanza (a volte

un vero e proprio baratro!) fra quello

che diciamo di credere e la nostra vita.

È pieno il mondo di credenti che usano

la propria fede come scudo, che tirano

Dio per la giacchetta arrivando a

giustificare ogni scempio possibile.

Certo, nessuno di noi, oggi, si sognerebbe

di combattere una guerra in nome di Dio,

ma ho visto, ahimé, all’interno della

Chiesa trasgredire i più elementari

principi di giustizia umana in nome di

un’ipotetica giustizia divina!

Gesù è diretto e tagliente; la Parola che

Dio ci dona è da prendere estremamente

sul serio, da accogliere in tutta la sua

destabilizzante provocazione.

Non basta non uccidere o non rubare,

il Signore ci chiede di avere un cuore

largo, benevolo, senza confini, che

sappia volare, che sappia stupirsi

e stupire, che sappia perdonare, che

si preoccupi, addirittura, del fratello

che ce l’ha con noi.

Il principio dell’amore finisce col

diventare principio assoluto, criterio

di valutazione e di verità.

Nella splendida pagina ai Corinzi

san Paolo coglie questo aspetto

totalizzante; la Legge, senza amore,

senza carità, si spegne, si inaridisce.

Quaresima è il tempo in cui re-imparare

ad amare, attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.