domenica 29 dicembre 2024

Il Vangelo del Lunedì 30 Dicembre 2024

 

Del 6° giorno fra l’Ottava di Natale.

Sant' Eugenio di Milano, vescovo.

Prima Lettura

Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

Dalla prima lettera di san

Giovanni apostolo (2,12-17)

Scrivo a voi, figlioli, perché vi sono

stati perdonati i peccati in virtù del

suo nome.

Scrivo a voi, padri, perché avete

conosciuto colui che è da principio.

Scrivo a voi, giovani, perché avete

vinto il Maligno.

Ho scritto a voi, figlioli, perché avete

conosciuto il Padre.

Ho scritto a voi, padri, perché avete

conosciuto colui che è da principio.

Ho scritto a voi, giovani, perché siete

forti e la parola di Dio rimane in voi

e avete vinto il Maligno.

Non amate il mondo, né le cose

del mondo!

Se uno ama il mondo, l'amore del

Padre non è in lui; perché tutto quello

che è nel mondo-la concupiscenza

della carne, la concupiscenza degli

occhi e la superbia della vita-non

viene dal Padre, ma viene dal mondo.

E il mondo passa con la sua

concupiscenza; ma chi fa la volontà

di Dio rimane in eterno!

Parola di Dio.

Vangelo

Anna parlava del bambino a

quanti aspettavano la redenzione.

Dal Vangelo secondo

Luca (2,36-40) anno dispari.

[Maria e Giuseppe portarono il bambino

a Gerusalemme per presentarlo al Signore].

C'era una profetessa, Anna, figlia di

Fanuèle, della tribù di Aser.

Era molto avanzata in età, aveva vissuto

con il marito sette anni dopo il suo

matrimonio, era poi rimasta vedova

e ora aveva ottantaquattro anni.

Non si allontanava mai dal tempio,

servendo Dio notte e giorno con

digiuni e preghiere.

Sopraggiunta in quel momento, si mise

anche lei a lodare Dio e parlava del

bambino a quanti aspettavano la

redenzione di Gerusalemme.

Quando ebbero adempiuto ogni cosa

secondo la legge del Signore, fecero

ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret.

Il bambino cresceva e si fortificava, pieno

di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Parola del Signore.

Riflessine personale sul Vangelo di oggi.

Dopo Simeone, Anna.

Potenza della par condicio biblica.

Anche Anna aspetta, è una delle preziose

signore che aprono la Chiesa e dicono il

rosario prima della messa, una vedova

con molto zelo, una persona semplice.

Anche lei vede, vedendo Simeone, e benedice.

La nostra fede è sempre contagiosa,

sempre feconda, fidatevi.

Simeone benedice, e Anna si accoda.

Se noi benediciamo questo Natale,

se lasciamo nascere ancora Dio in noi,

altri vedranno e benediranno per ciò

che vedono accadere in noi.

Secondo Luca i genitori salgono in Galilea.

Più probabilmente, secondo Matteo,

dovranno prima fare la tragica esperienza

dell’esilio in Egitto.

Gesù, annota Luca, cresceva.

Che Gesù cresca dentro di noi, che non

resti un ricordo infantile, un’emozione

del passato, un felice ricordo dei natali

passati aspettando i doni del

barbuto Babbo Natale.

Adulti abbisognano di incontrare un

Dio adulto, non infante.

A noi di crescere nella preghiera, nella

conoscenza della Parola, nella saggezza

della vita interiore.

Intanto consumiamo gli ultimi giorni

Dell’anno, in attesa di un nuovo anno,

dono della misericordia di Dio.

Affidiamolo sin d’ora al Signore,

attraverso la nostra preghiera,

ritagliamoci qualche minuto per fare

il punto della situazione di quello che

è successo nell’anno appena trascorso.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.