martedì 12 luglio 2022

Il Vangelo del Mercoledì 13 Luglio 2022

 

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Clelia Barbieri, vergine.

Prima lettura.

L’angelo del Signore apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto.

Dal libro dell'Èsodo (3,1-6.9-12)

In quei giorni, mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero,

sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte

di Dio, l’Oreb.

L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto.

Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.

Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo:

perché il roveto non brucia?».

Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal

roveto: «Mosè, Mosè!».

Rispose: «Eccomi!».

Riprese: «Non avvicinarti oltre!

Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!».

E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco,

il Dio di Giacobbe».

Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.

Il Signore disse: «Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso

ho visto come gli Egiziani li opprimono.

Perciò va’! Io ti mando dal faraone.

Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!».

Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli

Israeliti dall’Egitto?».

Rispose: «Io sarò con te.

Questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire

il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte».

Parola di Dio.

Vangelo.

Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-27) anno pari.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre,

e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

I dotti, i superbi e quelli che credono di sapere tutto, sono esclusi dalla vera

sapienza e dalla vera conoscenza di Dio.

Il motivo non sta nel fatto che il Padre vuole nascondersi a loro; piuttosto, essi sono

talmente tanto pieni di se stessi, da non permettergli di entrare nella loro vita.

Gli umili, i poveri e coloro che non sono considerati da nessuno, hanno una grande

libertà interiore; quella che permette di ricevere rivelazioni importanti da Dio.

È la sapienza dei poveri che Gesù ha cercato di insegnare a scribi e farisei,

purtroppo quasi del tutto inutilmente.

Per noi vale lo stesso monito; essere pieni di sé, significa escludersi dalla vera

sapienza e non poter ricevere rivelazioni dal Signore, ma se ci rendiamo umili,

attraverso la preghiera possiamo riuscire ad essere uniti a Lui.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.