1° Lettura dal libro del profeta Isaia (58,1-9a)
Dal
Vangelo secondo Matteo (Mt
9,14-15) anno B.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di
Giovanni e
gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo
molte
volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze
essere in
lutto finché lo sposo è con loro?
Ma verranno
giorni quando lo sposo sarà loro tolto,
e allora
digiuneranno ».
Parola del Signore.
Parola del Signore.
Penso che almeno una volta nella vita ci
siamo chiesti,
perché esistono tante lingue nel mondo.
Non è un fantasioso racconto quello della
torre di Babele,
ma un dato di fatto; qui il senso è molto
profondo.
La dispersione deriva da una volontà
superba da parte
dell’uomo di toccare il cielo.
È un modo per dire che egli vuole tentare
di violare il
segreto di Dio e della sua vita intima.
Come dire; se lasci uno spiraglio di
sapienza all’uomo,
la prima cosa che decide di fare è,
conquistare l’universo
ed ergersi a protagonista, senza pensare
alle conseguenze.
Ma Dio non si lascia conquistare da chi
si innalza, quanto
da chi si umilia davanti a Lui.
Solo chi si sa abbassare sa incontrare
quel Dio che per
primo si è fatto umile.
Tutto questo lo abbiamo visto fare da
Gesù Cristo.
Prendere la propria croce non piace a
nessuno.
Significa accogliere nella propria vita
quel carico di
sofferenza, di scomodità e soprattutto di
accettare su di noi
un piano che non sempre incontra favore
ed il nostro piacere.
A Gesù non sarebbe piaciuto andare a
morire in quel
modo sulla croce!
Eppure il Signore sapeva che attraverso
quella via passava
il suo modo di mettere in pratica la
volontà di Dio.
Certe volte ci sembra che Dio ci chieda
di fare o di
accettare delle cose disumane, e non
siamo così impegnati
a difenderci da esse da non capire che
invece proprio in
quel piano c’è la nostra salvezza e la
nostra realizzazione.
Prendiamo ognuno la nostra croce con
gioia, consapevoli
che quando accettiamo di portarla, è lei
che
porta noi verso il cielo.
È vero, ma non è facile, perciò
aiutiamoci con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.