1° Lettura dagli Atti degli
Apostoli (11,1-18)
Dal Vangelo secondo Giovanni
(10,1-10) anno C.
In quel tempo, Gesù disse: «In
verità, in verità io vi dico:
chi non entra nel recinto
delle pecore dalla porta, ma
vi sale da un’altra parte, è
un ladro e un brigante.
Chi invece entra dalla porta,
è pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le
pecore ascoltano la sua voce:
egli chiama le sue pecore,
ciascuna per nome, e le
conduce fuori.
E quando ha spinto fuori tutte
le sue pecore, cammina
davanti a esse, e le pecore lo
seguono perché conoscono
la sua voce.
Un estraneo invece non lo
seguiranno, ma fuggiranno
via da lui, perché non
conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa
similitudine, ma essi non capirono
di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di
nuovo: «In verità, in verità io
vi dico: io sono la porta
delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti
prima di me, sono ladri
e briganti; ma le pecore non
li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra
attraverso di me, sarà
salvato; entrerà e uscirà e
troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per
rubare, uccidere e distruggere;
io sono venuto perché abbiano
la vita e l’abbiano in abbondanza».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Gesù sapeva bene che ricorrendo
all’immagine del pastore,
avrebbe lasciato nel cuore dell’uditorio
un messaggio ben preciso.
In una società essenzialmente dedita alla
pastorizia, il gregge
era l’unica fonte di sussistenza; per cui
tra il pastore e le sue
pecore si instaurava un rapporto
particolarissimo, tanto che
il pastore era anche disposto a morire
per proteggerle.
Gesù utilizza questa similitudine per
dire che Egli si comporta
alla stessa maniera con noi, sue pecore;
ci guida alle sorgenti
della salvezza e ai pascoli eterni.
Siamo capaci di lasciarci guidare dal
Signore?
Spesso, purtroppo no, ed allora per
riuscirci aiutiamoci
con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.