martedì 15 giugno 2021

Il Vangelo del Mercoledì 16 Giugno 2021

 

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Quirico e Giulitta, Martiri.

Prima lettura.

Dio ama chi dona con gioia.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (9,6-11)

Fratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà

e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierà.

Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per

forza, perché Dio ama chi dona con gioia.

Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre

il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene.

Sta scritto infatti: «Ha largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno».

Colui che dà il seme al seminatore e il pane per il nutrimento, darà e moltiplicherà

anche la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia.

Così sarete ricchi per ogni generosità, la quale farà salire a Dio l'inno di

ringraziamento per mezzo nostro.

Parola di Dio.

Vangelo.

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,1-6.16-18) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti a non praticare

la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro,

altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.

Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno

gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,

perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto,

ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli

delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo,

che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono

un'aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano.

In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.

Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non

veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede

nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quante volte i nostri comportamenti derivano dal giudizio altrui!

Quante volte nella giornata facciamo o diciamo delle cose ben attenti a come

saremo giudicati da chi amiamo!

È normale che sia così ma Gesù ci chiede, nella fede, nel rapporto con Dio,

di assumere un atteggiamento completamente diverso, di praticare la giustizia,

l’elemosina, la preghiera e il digiuno lontano dagli sguardi altrui, avendo in

mente solo la presenza del Signore.

Il nostro mondo non considera la discrezione e la sobrietà come valori; il Maestro

ci ricorda che l’umiltà è essenziale per poter accedere al mondo di Dio, un’umiltà

autentica, non depressa, la consapevolezza del proprio valore e dei propri limiti

con asciuttezza e disincanto, senso dell’ironia e bonomia.

Davanti a Dio non abbiamo bisogno di essere di maniera, diversi da quello che siamo.

Possiamo essere noi stessi con tutti i nostri limiti, senza paura di apparire sgraditi

ai suoi occhi.

Lasciamo che questa Parola ci interroghi sul serio, facciamo il punto della situazione

sulla nostra generosità, sulla preghiera personale, sul digiuno che è la rinuncia al

superfluo e cambiamo dove c’è da cambiare, attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.