Della 4° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Madre Speranza di Gesù.
Prima Lettura.
Il Dio della pace, che ha ricondotto
dai morti il Pastore grande delle pecore
vi renda perfetti in ogni bene.
Dalla lettera agli Ebrei (13,15-17.20-21)
Fratelli, per mezzo di Gesù offriamo a
Dio continuamente un sacrificio di lode,
cioè il frutto di labbra che confessano
il suo nome.
Non dimenticatevi della beneficenza
e della comunione dei beni, perché di
tali sacrifici il Signore si compiace.
Obbedite ai vostri capi e state loro
sottomessi, perché essi vegliano su di
voi e devono renderne conto, affinché
lo facciano con gioia e non lamentandosi.
Ciò non sarebbe di vantaggio per voi.
Il Dio della pace, che ha ricondotto dai
morti il Pastore grande delle pecore, in
virtù del sangue di un'alleanza eterna,
il Signore nostro Gesù, vi renda perfetti
in ogni bene, perché possiate compiere
la sua volontà, operando in voi ciò che
a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo,
al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Vangelo.
Erano come pecore che non hanno pastore.
Dal Vangelo secondo
Marco (6,30-34) anno dispari.
In quel tempo, gli apostoli si riunirono
attorno a Gesù e gli riferirono tutto
quello che avevano fatto e quello che
avevano insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte,
voi soli, in un luogo deserto,
e riposatevi un po'».
Erano infatti molti quelli che andavano
e venivano e non avevano neanche il
tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso
un luogo deserto, in disparte.
Molti però li videro partire e capirono,
e da tutte le città accorsero là a piedi
e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande
folla, ebbe compassione di loro, perché
erano come pecore che non hanno pastore,
e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù
si commuove, prova
compassione,
si preoccupa.
È
attento ai suoi, li vede stanchi, troppo
stressati
dalla dura vita che devono
sopportare
per stare dietro ai
ritmi
del Rabbì.
Se
ne preoccupa e vuole portarli con
sé
a riposarsi un poco, che bello!
Così,
amici, quando vedete vostra moglie
troppo
stanca fatele una sorpresa e
portatela
fuori a cena, o quando vi
accorgete
che il vostro anziano parroco
vive
solo come un barbone, attivate la
comunità,
affinché trovi una soluzione.
Quando
arrivano sul luogo del riposo,
però,
una folla attende Gesù.
Gesù
non si arrabbia, non stacca il
cellulare,
non si rende irreperibile;
sa
di quanto affetto necessitiamo noi
uomini,
sa di quanto bene abbiamo
bisogno,
e si mette da parte,
ancora
una volta.
Non
pensa alla sua stanchezza, ma al
bene
di chi ha di fronte, come vedo
accadere,
spesso, in qualche madre di
famiglia,
che non conta le sue ore di
sonno,
purché i suoi figli stiano bene,
come
vedo accadere, spesso, fra
persone
che si amano e che si mettono
da
parte perché l’altro possa tirare il fiato.
Immenso
Gesù, che non ti risparmi!
Che
noi discepoli, come l’infaticabile
san
Paolo, viviamo nella gioia di portare
il
tuo volto ad ogni uomo,
con
l’aiuto della preghiera!
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.