mercoledì 13 luglio 2016

Il Vangelo del Giovedì 14 Luglio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (26,7-9.12.16-19)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete
stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me,
che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per
la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci sono dei momenti, nella nostra giornata, nei quali sentiamo
maggiormente il peso e la fatica, la solitudine, la tristezza ed
un senso di vuoto che ci prende il cuore.
Proprio in quei momenti risuonano nel nostro cuore queste
parole di Cristo, piene di amore e di consolazione; l’unico
che può consolarci davvero è Lui.
Egli lo fa in una maniera del tutto particolare; ci dona il suo
giogo, cioè la sua legge che è dolce e leggera.
A coloro che gli sono davvero amici, il Signore non promette
comodità ed agi; non è possibile, in questa vita, godere
pienamente di ciò che riceveremo soltanto in cielo.
Però, è già possibile ricevere quella consolazione che è frutto
della vicinanza del Maestro; con Lui accanto non si può
provare né paura e nemmeno stanchezza.
Se saremo miti ed umili come Gesù, sperimenteremo una
gioia senza fine, per riuscirci, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.