Della 10° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (3,15-4,1.3-6)
Dal Vangelo secondo
Matteo (5,20-26) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia
non supererà quella
degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu
detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso
dovrà essere sottoposto
al giudizio.
Ma io vi dico:
chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto
al giudizio.
Chi poi dice al
fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi
gli dice: “Pazzo”,
sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti
la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha
qualche cosa contro di
te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, và prima a
riconciliarti con il
tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo
con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui,
perché l’avversario
non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu
venga gettato in
prigione.
In verità io ti dico:
non uscirai di là finché non avrai pagato fino
all’ultimo spicciolo!».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
L’amore, per sua natura, è
esigente e chiede sempre il massimo.
Non ci si può accontentare del
minimo previsto dalla legge, se si vuole
davvero vivere nella novità della
Buona Novella annunciata da Cristo.
Se le parole di Gesù ci sembrano troppo
esigenti, ricordiamoci questo; la fede
in cui viviamo non ci dice di
credere in un libro o in una serie di regole, quanto
in una persona, Gesù, che per
primo ha vissuto quanto ha insegnato.
Egli per primo, ha vissuto il
perdono ed il rispetto degli altri, anche quando
questo ha significato pagare con
la vita la coerenza a questo messaggio.
Per questo, la nostra giustizia deve
superare quella degli scribi e dei farisei;
se non comprendiamo il senso
profondo delle parole di Gesù, saremo sempre
degli esecutori ossequiosi di ordini,
e mai delle persone libere e felice
nella legge del Vangelo verso
l’amore.
Non sarà facile, ma abbiamo la
preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.