mercoledì 14 ottobre 2015

Il Vangelo del Giovedì 15 Ottobre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (3,21-30)
Dal Vangelo secondo Luca (11,47-54) anno B.
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite
i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi.
Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri
padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro
profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”,
perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue
di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal
sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso
tra l’altare e il santuario.
Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la
chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli
che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono
a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti
argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in
qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù annuncia una cosa davvero terribile; Gesù dice
ai suoi contemporanei che verrà loro chiesto conto del
sangue di tutti i profeti e giusti che hanno pagato con
la vita l’annuncio del messaggio di Dio.
Perché questa responsabilità viene attribuita tutta a loro?
In realtà, essi hanno rifiutato il Giusto; Gesù Cristo
infatti è il profeta e il giusto per eccellenza, di cui gli altri
precedenti erano figure e preparazione.
Partendo da Abele, fino ad arrivare all’ultimo profeta,
il loro destino avrebbe annunciato in qualche modo il suo.
Rifiutare Gesù e il suo insegnamento ci carica di una
grandissima responsabilità, poiché in Lui si manifesta
la parola definitiva di Dio; non accoglierlo e rifiutarlo
vuol dire condannarsi da soli.
Verissimo, perciò, accogliamo e meditiamo la
Parola del Signore, per ricevere la sua grazia,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.