Del Venerdì fra l’Ottava di Pasqua.
San Vincenzo
Ferrer, sacerdote.
Prima lettura.
In nessun altro c'è
salvezza.
Dagli Atti degli
Apostoli (4,1-12)
Stavano ancora
parlando al popolo,
quando sopraggiunsero
i sacerdoti,
il comandante delle
guardie del tempio
e i sadducei, irritati
per il fatto che essi
insegnavano al popolo
e annunciavano
in Gesù la
risurrezione dai morti.
Li arrestarono e li
misero in prigione fino
al giorno dopo, dato che
ormai era sera.
Molti però di quelli
che avevano ascoltato
la Parola credettero e
il numero degli
uomini raggiunse circa
i cinquemila.
Il giorno dopo si
riunirono in Gerusalemme
i loro capi, gli
anziani e gli scribi, il sommo
sacerdote Anna, Caifa,
Giovanni,
Alessandro e quanti
appartenevano
a famiglie di sommi
sacerdoti.
Li fecero comparire
davanti a loro e si
misero a interrogarli:
"Con quale potere
o in quale nome voi
avete fatto questo?".
Allora Pietro, colmato
di Spirito Santo,
disse loro: "Capi
del popolo e anziani,
visto che oggi veniamo
interrogati sul
beneficio recato a un
uomo infermo,
e cioè per mezzo di
chi egli sia stato
salvato, sia noto a
tutti voi e a tutto il
popolo d'Israele: nel
nome di Gesù Cristo
il Nazareno, che voi
avete crocifisso e che
Dio ha risuscitato dai
morti, costui vi sta
innanzi risanato.
Questo Gesù è la
pietra, che è stata scartata
da voi, costruttori, e
che è diventata la
pietra d'angolo.
In nessun altro c'è
salvezza; non vi è
infatti, sotto il
cielo, altro nome dato
agli uomini, nel quale
è stabilito che
noi siamo
salvati".
Parola di Dio.
Vangelo.
Gesù si avvicinò,
prese il pane e lo
diede loro, e così
pure il pesce.
Dal Vangelo secondo Giovanni
(21,1-14) anno pari.
Dopo questi fatti,
Gesù si manifestò di
nuovo ai discepoli sul
mare di Tiberìade.
E si manifestò così:
si trovavano insieme
Simon Pietro, Tommaso
detto Dìdimo,
Natanaele di Cana di
Galilea, i figli di
Zebedeo e altri due
discepoli.
Disse loro Simon Pietro:
"Io vado a pescare".
Gli dissero:
"Veniamo anche noi con te".
Allora uscirono e
salirono sulla barca;
ma quella notte non
presero nulla.
Quando già era l'alba,
Gesù stette sulla
riva, ma i discepoli
non si erano accorti
che era Gesù.
Gesù disse loro:
"Figlioli, non avete
nulla da
mangiare?".
Gli risposero:
"No".
Allora egli disse
loro: "Gettate la rete
dalla parte destra
della barca e troverete".
La gettarono e non
riuscivano più a tirarla
su per la grande
quantità di pesci.
Allora quel discepolo
che Gesù amava
disse a Pietro:
"È il Signore!".
Simon Pietro, appena
udì che era il
Signore, si strinse la
veste attorno ai
fianchi, perché era
svestito, e si gettò
in mare.
Gli altri discepoli
invece vennero con la
barca, trascinando la
rete piena di pesci:
non erano infatti
lontani da terra se non
un centinaio di metri.
Appena scesi a terra,
videro un fuoco di
brace con del pesce
sopra, e del pane.
Disse loro Gesù:
"Portate un po' del
pesce che avete preso
ora".
Allora Simon Pietro
salì nella barca e trasse
a terra la rete piena
di centocinquantatré
grossi pesci.
E benché fossero
tanti, la rete non si squarciò.
Gesù disse loro:
"Venite a mangiare".
E nessuno dei
discepoli osava domandargli:
"Chi sei?",
perché sapevano bene che era
il Signore.
Gesù si avvicinò,
prese il pane e lo diede
loro, e così pure il
pesce.
Era la terza volta che
Gesù si manifestava
ai discepoli, dopo
essere risorto dai morti.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Non c’è nessun nome nel quale si
può
essere salvati al di fuori di
quello di Gesù.
Il messaggio è chiaro; la
salvezza non sta
nella Legge, o nelle prescrizioni
rituali
meticolose che gli Israeliti
seguivano,
ma solo nella persona di Gesù.
Chi pronuncia il suo nome con
fede ed
amore vive già una dimensione di
liberazione e di guarigione;
pronunciamo
anche noi quel nome con fede ed
amore,
e saremo salvati.
Anche i discepoli ne hanno fatto
esperienza.
Fra tutte le apparizioni del
Risorto, questa
è senza dubbio la più familiare;
Gesù
ricrea sulla spiaggia un contesto
intimo
ed amichevole, come aveva fatto
chissà
quante volte in quegli anni,
proprio
con gli stessi apostoli.
Ma essi comprendono che ora
qualcosa
è cambiato; colui che dava loro
da
mangiare con tanto affetto e
cordialità
è il Signore Risorto, colui che
ha
vinto la morte.
Anche nella nostra vita proprio
Lui,
il Vivente, viene ad offrirci la
sua
amicizia e il suo affetto con
semplicità;
è il momento giusto per
accoglierlo,
facendoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.