venerdì 24 maggio 2019

Il Vangelo del Sabato 25 Maggio 2019


Della 5° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (16,1-10)
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,18-21) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate
che prima di voi ha odiato me.
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non
siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande
del suo padrone".
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato
la mia parola, osserveranno anche la vostra.
Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono
colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non siamo di questo mondo, perciò, non spaventiamoci se non ci sentiamo
esattamente a nostro agio in questo mondo.
Se abbiamo l’impressione di essere come degli alieni quando i nostri amici
provano tanto piacere a sparlare degli altri e noi, invece, ci sentiamo a disagio.
O se evitiamo di fare un apprezzamento pesante ad un nostro o nostra collega
come, invece, fanno tutti quelli che ci stanno attorno.
O se proprio non ce la facciamo a sostenere i discorsi pieni di nulla del dopo-cena.
Succede, se abbiamo incontrato il Maestro, se l’Assoluto ci ha solo sfiorato,
se abbiamo osato credere nel volto nuovo dell’uomo che il Vangelo proclama.
Ed è anche normale, dice il Signore, che il mondo non apprezzi i cristiani
(veri e seri), anche se non vanno in giro a rompere le scatole e non fanno
i predicatori fuori luogo; prima di noi il mondo ha odiato il Maestro, perché
la luce segna sempre l’ombra, la delimita e la evidenzia.
Spero che tutti noi abbiamo capito cosa il Signore vuole, altrimenti, c’è la
preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.