1° Lettura dal libro del
Levìtico (23,1.4-11.15-16.27.34-37)
Dal Vangelo secondo Matteo
(13,54-58) anno B.
In quel tempo Gesù, venuto
nella sua patria,
insegnava nella loro sinagoga
e la gente
rimaneva stupita e diceva: «Da
dove gli
vengono questa sapienza e i
prodigi?
Non è costui il figlio del
falegname?
E sua madre, non si chiama
Maria?
E i suoi fratelli, Giacomo,
Giuseppe,
Simone e Giuda? E le sue
sorelle, non
stanno tutte da noi?
Da dove gli vengono allora
tutte queste cose?».
Ed era per loro motivo di
scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un
profeta non è
disprezzato se non nella sua
patria e in casa sua».
E lì, a causa della loro
incredulità, non fece
molti prodigi.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Dio ci chiede dei sacrifici, che a volte
ci
sembrano eccessivi.
E a volte ci domandiamo, come può
un’espressione
di amore e di rispetto essere richiesta,
o addirittura forzata?
In realtà, il senso di queste richieste è
molto
importante e profondo.
Infatti, il Signore vuole farci prendere
coscienza
della gratuità con cui Egli ci riempie di
doni;
Dio non ha bisogno dei nostri sacrifici,
ma essi ci
aiutano a comprendere che quei frutti
della terra
e del nostro lavoro sono anzitutto dono
suo.
Inoltre, attraverso comprendiamo che cosa
significa
restituire a Dio ciò che è suo e non
dell’uomo a cui
il creato è dato solo in “gestione”.
Così, il rapporto tra creatura e creatore
è equilibrato.
Altrimenti, è veramente difficile per Dio
portare la
salvezza e la liberazione lì dove c’è
solo indifferenza
ed ostilità.
Ma a questo si aggiunge anche il dolore
di essere
rifiutato proprio da coloro dai quali si
aspetterebbe
un’accoglienza ed un’apertura
incondizionata.
Purtroppo, nemmeno Gesù viene risparmiato
da un
trattamento simile e Matteo sottolinea il
fatto che essi
addirittura si scandalizzavano di Lui.
Gesù era cioè per loro un ostacolo che
non permetteva
di vivere la vera fede nel Dio dei loro
padri.
Essi, ciechi ed ottusi, si precludono da
soli la possibilità
di essere destinatari principali della
benevolenza di Dio.
Facciamo molta attenzione affinchè anche
noi non ci
troviamo a fare il loro stesso errore
impedendo a Gesù
di fare meraviglie per noi, aiutandoci
con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.