venerdì 12 febbraio 2021

Il Vangelo del Sabato 13 Febbraio 2021

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Sante Fosca e Maura, martiri.

Prima lettura dal libro della Gènesi (3,9-24)

Il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?».

Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono

nudo, e mi sono nascosto».

Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo?

Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».

Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero

e io ne ho mangiato».

Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?».

Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».

Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto

tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!

Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.

Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa

ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».

Alla donna disse: «Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze,

con dolore partorirai figli.

Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ed egli ti dominerà».

All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato

dell'albero di cui ti avevo comandato: "Non devi mangiarne", maledetto

il suolo per causa tua!

Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.

Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba dei campi.

Con il sudore del tuo volto mangerai il pane, finché non ritornerai alla terra,

perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere ritornerai!».

L'uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì.

Poi il Signore Dio disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi quanto

alla conoscenza del bene e del male.

Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell'albero della vita,

ne mangi e viva per sempre!».

Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da

cui era stato tratto.

Scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma

della spada guizzante, per custodire la via all'albero della vita.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (8,1-10) anno dispari.

In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare,

Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla;

ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare.

Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni

di loro sono venuti da lontano».

Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?».

Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».

Ordinò alla folla di sedersi per terra.

Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li

distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.

Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire

anche quelli.

Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte.

Erano circa quattromila. E li congedò.

Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Davanti alla fame della folla anche noi ci sentiamo impotenti.

Davanti alle notizie catastrofiche corriamo il rischio di scivolare nel

pessimismo più cupo, più catastrofico, come sta succedendo ora, a causa

di questa pandemia e dell’inefficienza del nostro governo.

Come possiamo sfamare nel deserto della Storia tutta questa gente?

Il Signore ci chiede, ancora una volta, di mettere a disposizione ciò che siamo,

di condividere la nostra pochezza.

Il particolare che caratterizza Marco è il numero dei pani da condividere; sette.

Sette, in Israele, è il numero della perfezione.

E sette saranno le ceste avanzate colme di cibo.

Anche se i nostri mezzi sono piccoli, siamo chiamati a metterli totalmente

a disposizione, al meglio delle nostre forze.

E non solo sfameremo chi ci sta attorno, ma ancora avanzeremo per noi e per

gli altri l’amore che siamo disposti a mettere in circolo.

Ed è vero, amici, io non sono intelligente, ho fatto solo la 5° elementare tanti

anni fa, ma ho voluto mettere a disposizione del Signore la mia persona ed il

mio tempo e, il risultato è stato per me sorprendente, perciò, lo potete fare

anche voi, basta solo farsi aiutare dalla preghiera, tutto qui.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.