6° giorno fra l’ottava
di Natale.
1° Lettura dalla prima
lettera di san Giovanni apostolo (2,12-17)
Scrivo a voi,
figlioli, perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
Scrivo a voi, padri,
perché avete conosciuto colui che è da principio.
Scrivo a voi, giovani,
perché avete vinto il Maligno.
Ho scritto a voi,
figlioli, perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi,
padri, perché avete conosciuto colui che è da principio.
Ho scritto a voi,
giovani, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi
e avete vinto il
Maligno. Non amate il mondo, né le cose del mondo!
Se uno ama il mondo,
l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello
che è nel mondo-la
concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi
e la superbia della
vita-non viene dal Padre, ma viene dal mondo.
E il mondo passa con
la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio
rimane in eterno!
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (2,36-40) anno pari.
Dal Vangelo secondo Luca (2,36-40) anno pari.
[Maria e Giuseppe
portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.]
C'era una profetessa,
Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser.
Era molto avanzata in
età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo
matrimonio, era poi
rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni.
Non si allontanava mai
dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
Sopraggiunta
in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino
a quanti aspettavano
la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero
adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno
in Galilea, alla loro
città di Nàzaret.
Il bambino cresceva e
si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Una donna rimasta vedova in
giovane età che passa il suo tempo dando una
mano alle faccende domestiche (le
uniche concesse ad una donna!) nel
ricostituito tempio di
Gerusalemme.
È bellissimo il fatto che fra i
pochi che accolgono Dio ci siano proprio loro!
Le tante “Anna” che ancora
tengono duro e che garantiscono un minimo di
continuità con il passato.
Il Signore non ha la puzza sotto
il naso, non vuole la novità a tutti i costi,
non vuole accanto a sé solo
persone dinamiche e giovani; anche le persone
anziane sanno vivere con verità
la grande novità della nascita di Dio.
Così il Signore ci è accanto in
ogni momento della nostra vita.
Allora, sorelle e fratelli
anziani che, come Simeone e Anna frequentate
assiduamente il tempio, sappiate
che la vostra e la nostra presenza e il nostro
servizio sono preziosi agli occhi
di Dio.
Dimoriamo nella fede e nella
gioia Natalizia, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.