Della 15° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro
dell’Èsodo (2,1-15)
Dal Vangelo secondo
Matteo (11,20-24) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si
mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta
la maggior parte dei
suoi prodigi, perché non si erano convertite:
«Guai a te, Corazìn!
Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero
avvenuti i prodigi che
ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite
di sacco e cosparse di
cenere, si sarebbero convertite.
Ebbene, io vi dico:
nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno
duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai
forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi
precipiterai!
Perché, se a Sòdoma
fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te,
oggi essa esisterebbe
ancora!
Ebbene, io vi dico:
nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata
meno duramente di
te!».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Corazìn, Betsàida, Cafàrnao, sono
città, ma soprattutto sono simboli di una
grave malattia religiosa.
Infatti, il problema di queste città è quello dell'incredulità,
nonostante il fatto che Gesù
avesse
operato molti miracoli.
Il problema, dunque, è proprio
quello della durezza del cuore, che non permette
di attuare un profondo atto di
fede nella persona di Gesù.
È questo il motivo per cui il
Signore si scaglia con tanta veemenza nei confronti
di queste città; non si può accusare
Dio per il fatto che egli non ci ascolta, quando
siamo noi i primi a non ascoltare
Lui. Di fronte a tale durezza di cuore, persino
le città che la Bibbia riconosce
come peccatrici hanno una
responsabilità minore.
L’amore rifiutato è la forma peggiore
di autocondanna.
Non rifiutiamo mai l’amore,
ancora meno quello del Signore, apriamo il
nostro cuore a Lui, aiutandoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.