giovedì 13 settembre 2018

Il Vangelo del Venerdì 14 Settembre 2018


Della 23° settimana del Tempo Ordinario.
Esaltazione della santa Croce.
1° Lettura dal libro dei Numeri (21,4b-9)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,13-17) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo,
se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.
E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato
il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché
chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo,
ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ancora oggi il segno della croce è uno scandalo per tanti; come è possibile
che Dio debba dimostrarci il suo amore attraverso quello che ricorda un
supplizio infame?
Ma è Gesù stesso a darci la risposta; nella croce si trova la cifra dell’amore
che Dio ha avuto per tutta l’umanità sofferente e peccatrice.
Egli ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio per noi.
Le sue braccia aperte sulla croce rappresentano l’abbraccio di Dio a ogni uomo.
Dunque oggi facciamo memoria del segno della nostra redenzione.
Come possiamo credere, nei momenti di sconforto, che Dio non si ricordi di noi?
Egli ci ha dato tutto se stesso, e sulla croce ci ha fatto capire la concretezza
di tale amore nei nostri confronti.
Dobbiamo essere particolarmente grati a Dio, soprattutto in questa festa;
Egli ci colmerà di grazie ancora più grandi, per questo dobbiamo
ringraziarlo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.