Della V settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (15,1-6)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (15,1-8) anno dispari.
In quel tempo, disse
Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il
Padre mio è
l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me
non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che
porta frutto, lo pota
perché porti più frutto.
Voi siete già puri, a
causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in
voi. Come il tralcio non può portare frutto da se
stesso se non rimane
nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i
tralci.
Chi rimane in me, e io
in lui, porta molto frutto, perché senza di me
non potete far nulla.
Chi non rimane in me
viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo
raccolgono, lo gettano
nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le
mie parole rimangono in voi, chiedete quello
che volete e vi sarà
fatto.
In questo è
glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e
diventiate miei
discepoli».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
L’unico sforzo che ogni cristiano
deve fare, secondo Gesù, sembra
essere esclusivamente quello di
restare in lui.
Ciò significa, in maniera
concreta, fare di tutto affinché egli possa
vivere in noi con la sua grazia.
Tale grazia è come la linfa che
nutre e permette la sopravvivenza ai
tralci della vite, è strano
vedere come anche oggi ci siano tanti cristiani
che s'impegnano a vivere una vita
cristiana fatta di regole e precetti,
quando tutte le nostre forze devono
essere utilizzate per poter restare in Lui.
Solo in un rapporto vitale e
intimo con lui c'è la chiave della nostra felicità.
Parlare con Lui, stare con Lui e vivere
di Lui: quest'amicizia e comunione
con il Signore diventa, piano
piano, l'unica ragione di vita.
Lasciamoci, perciò, potare dal
Signore per poter dare più frutti,
se abbiamo paura, aiutiamoci con
la preghiera che ci darà la
certezza di riuscirci.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.