Della 6° settimana di
Pasqua.
SS. Cristoforo
Magallanes, sacerdote e compagni.
Prima lettura dagli
Atti degli Apostoli (18,1-8)
In quei giorni, Paolo
lasciò Atene e si recò a Corìnto.
Qui trovò un Giudeo di
nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima
dall’Italia, con la
moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che
allontanava da Roma
tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro
e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa
loro e lavorava.
Di mestiere, infatti,
erano fabbricanti di tende.
Ogni sabato poi
discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo
giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto
alla Parola,
testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo.
Ma, poiché essi si
opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti,
disse: «Il vostro
sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente.
D’ora in poi me ne
andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed
entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che
venerava Dio, la cui
abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della
sinagoga, credette nel
Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi,
ascoltando Paolo,
credevano e si facevano battezzare.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni
(16,16-20) anno pari.
In quel tempo, disse
Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più;
un poco ancora e mi
vedrete».
Allora alcuni dei suoi
discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un
poco e non mi vedrete;
un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?».
Dicevano perciò: «Che
cos’è questo “un poco”, di cui parla?
Non comprendiamo
quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano
interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché
ho detto: “Un poco e
non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”?
In verità, in verità
io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà.
Voi sarete nella tristezza,
ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Non siamo in grado di portare il
peso di tutta la verità, perciò il Signore
ci porta alla verità
gradualmente.
Dio ha detto e dato tutto, certo,
ma siamo noi ad aprirci all’azione dello Spirito
per capire come interpretare e
vivere quanto il Signore ha detto.
Noi cattolici crediamo che la
Rivelazione si sia chiusa con la morte dell’ultimo
apostolo (perciò le rivelazioni
private, anche le poche riconosciute non sono in
alcun modo vincolanti!) e il
deposito della fede è completo.
Ma la Chiesa, grazie all’aiuto
dello Spirito, continua a scrutare le Scritture per
cogliervi le mille sfumature che
contiene e poter capire quanto il Signore
ci vuole svelare.
Anche per noi, personalmente, è
così; credere è un percorso che dura tutta la
vita e la conversione un
atteggiamento interiore che ci coinvolge ogni giorno,
se ci facciamo aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.