Della 16° settimana del Tempo Ordinario.
Sant' Apollinare di
Ravenna, vescovo e martire.
Prima Lettura
Gli Israeliti
avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare.
Dal libro dell'Esodo
(14,21-31)
In quei giorni, Mosè
stese la mano sul mare.
E il Signore durante
tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente,
rendendolo asciutto;
le acque si divisero.
Gli Israeliti
entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro
un muro a destra e a
sinistra.
Gli Egiziani li
inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi
cavalieri entrarono
dietro di loro in mezzo al mare.
Ma alla veglia del
mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò
uno sguardo sul campo
degli Egiziani e lo mise in rotta.
Frenò le ruote dei
loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle.
Allora gli Egiziani
dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore
combatte per loro
contro gli Egiziani!».
Il Signore disse a
Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli
Egiziani, sui loro
carri e i loro cavalieri».
Mosè stese la mano
sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello
consueto, mentre gli
Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro.
Il Signore li travolse
così in mezzo al mare.
Le acque ritornarono e
sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone,
che erano entrati nel
mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno.
Invece gli Israeliti
avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare,
mentre le acque erano
per loro un muro a destra e a sinistra.
In quel giorno il
Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide
gli Egiziani morti
sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale
il Signore aveva agito
contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette
in lui e in Mosè suo
servo.
Parola di Dio.
Vangelo
Tendendo la mano
verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».
Dal Vangelo secondo
Matteo (12,46-50) anno dispari.
In quel tempo, mentre
Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi
fratelli stavano fuori
e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse:
«Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
gli, rispondendo a chi
gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano
verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
Perché chiunque fa la
volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello,
sorella e madre».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Molte volte, nella storia, il Vangelo
è stato usato per conservare lo stato delle cose,
proponendo la famiglia
patriarcale come modello di ispirazione quasi divina.
La famiglia patriarcale, in
realtà, ha origini romane e il Vangelo, su questo punto,
è piuttosto birichino.
I legami di sangue sono
importanti, certo, ma non decisivi.
Una sottile vena “anarchica”
attraversa i Vangeli, riportando molte volte le tensioni
di Gesù con la propria famiglia
di origine e l’esigenza espressa palesemente di
considerare la propria famiglia
come subalterna alla logica del Regno.
I legami di sangue, lascia
intendere Gesù, sono poca cosa rispetto ai legami ben
più profondi che nascono nel
riconoscersi appartenenti alla stessa comunità che
vede nel Dio di Gesù il proprio
punto di riferimento.
E, così, molti fra noi hanno
sperimentato con amici e compagni di fede una verità
di relazione e una profondità di
sentimenti molto più intensi di quelli vissuti
con i propri famigliari.
Noi che cerchiamo di fare la
volontà del Padre, siamo per Gesù fratelli, sorelle
e madri e se prendiamo sul serio
il Vangelo, ne facciamo realmente esperienza,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.