lunedì 19 luglio 2021

Il Vangelo del Martedì 20 Luglio 2021

 

Della 16° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Apollinare di Ravenna, vescovo e martire.

Prima Lettura

Gli Israeliti avevano camminato sull'asciutto in mezzo al mare.

Dal libro dell'Esodo (14,21-31)

In quei giorni, Mosè stese la mano sul mare.

E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente,

rendendolo asciutto; le acque si divisero.

Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro

un muro a destra e a sinistra.

Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi

cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.

Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò

uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta.

Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle.

Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore

combatte per loro contro gli Egiziani!».

Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli

Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri».

Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello

consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro.

Il Signore li travolse così in mezzo al mare.

Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone,

che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno.

Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare,

mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.

In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide

gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale

il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette

in lui e in Mosè suo servo.

Parola di Dio.

Vangelo

Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».

Dal Vangelo secondo Matteo (12,46-50) anno dispari.

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi

fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.

Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».

gli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».

Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!

Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello,

sorella e madre».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Molte volte, nella storia, il Vangelo è stato usato per conservare lo stato delle cose,

proponendo la famiglia patriarcale come modello di ispirazione quasi divina.

La famiglia patriarcale, in realtà, ha origini romane e il Vangelo, su questo punto,

è piuttosto birichino.

I legami di sangue sono importanti, certo, ma non decisivi.

Una sottile vena “anarchica” attraversa i Vangeli, riportando molte volte le tensioni

di Gesù con la propria famiglia di origine e l’esigenza espressa palesemente di

considerare la propria famiglia come subalterna alla logica del Regno.

I legami di sangue, lascia intendere Gesù, sono poca cosa rispetto ai legami ben

più profondi che nascono nel riconoscersi appartenenti alla stessa comunità che

vede nel Dio di Gesù il proprio punto di riferimento.

E, così, molti fra noi hanno sperimentato con amici e compagni di fede una verità

di relazione e una profondità di sentimenti molto più intensi di quelli vissuti

con i propri famigliari.

Noi che cerchiamo di fare la volontà del Padre, siamo per Gesù fratelli, sorelle

e madri e se prendiamo sul serio il Vangelo, ne facciamo realmente esperienza,

aiutandoci con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.