giovedì 25 gennaio 2018

Il Vangelo del Venerdì 26 Gennaio 2018

3° settimana del Tempo Ordinario.
SS. Timòteo e Tito, vescovi.
1° Lettura dalla seconda lettera a Timòteo (1,1-8)
Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno pari.
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due
davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa,
né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!".
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti
ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché
chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi
sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi
il regno di Dio"».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È inutile farsi illusioni.
Sbaglieremmo di grosso se ci aspettassimo che, di fronte alla nostra
testimonianza e coerenza di vita cristiana, le persone si convertissero a frotte.
Il percorso di coloro che si rendono disponibili alla predicazione del Vangelo,
è apparentemente destinato alla sofferenza e al fallimento.
Non ha detto Gesù che il messaggio è rivolto a lupi rapaci?
Ebbene, è qui che nasce lo spirito di fede che non fa temere né tremare l’apostolo.
Egli sa che la Parola possiede una forza propria, che non dipende né dalla
bravura e né dalle capacità di chi l’annuncia.
Essa trova spazio nel cuore di chi l'accoglie e sovente trasforma i lupi in altri agnelli.
L’Apostolo delle genti ci sia oggi di modello per annunciare la Parola là dove
viviamo, e sarà gioia piena nei secoli dei secoli.
E come diceva Gesù, non sarà facile, per questo ci servirà l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.