venerdì 24 giugno 2016

Il Vangelo del Sabato 25 Giugno 2016

1° Lettura dal libro delle Lamentazioni (2,2.10-14.18-19)
Dal Vangelo secondo Matteo (8,5-17) anno pari o C.
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli
venne incontro un centurione che lo scongiurava
e diceva: «Signore, il mio servo è in casa,
a letto, paralizzato e soffre terribilmente».
Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono
degno che tu entri sotto il mio tetto, ma dì
soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.
Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei
soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”,
ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene;
e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli
che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele
non ho trovato nessuno con una fede così grande!
Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente
e dall’occidente e siederanno a mensa con
Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,
mentre i figli del regno saranno cacciati fuori,
nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti».
E Gesù disse al centurione: «Va’, avvenga per
te come hai creduto».
In quell’istante il suo servo fu guarito.
Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera
di lui che era a letto con la febbre.
Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella
si alzò e lo serviva.
Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati
ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì
tutti i malati, perché si compisse ciò che era
stato detto per mezzo del profeta Isaìa: “Egli ha
preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie”.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La fede di quest’uomo è davvero semplice ed
incrollabile allo stesso tempo.
Egli crede talmente tanto che Gesù è la persona
giusta che può fargli quanto lui gli chiede, che non
ha bisogno di segni, o di vederlo materialmente all’opera.
A lui basta la parole del Maestro e, appena ricevuta
l’attestazione dell’avvenuta guarigione, va via
contento di sapere che la parola uscita dalla
bocca del Salvatore è potente e risana.
Se anche noi avessimo la stessa fede, ci basterebbe
una parola di tutte quelle che ascoltiamo durante
la Messa o che leggiamo dal Vangelo per guarire
da tanti mali e risolvere tanti problemi che ci assillano.
Non c’è bisogno di vedere segni; basta dimostrare
a Gesù di credere in maniera incondizionata alla
sua parola per vedere i miracoli più grossi e le
guarigioni più belle.
Ed allora amici, mettiamoci all’opera, e crediamo
veramente con il nostro cuore all’amore
del Signore, attraverso la sua Parola e vedremo
cose meraviglioso, perciò preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.