martedì 25 ottobre 2022

Il Vangelo del Mercoledì 26 Ottobre 2022

 

Della 30° settimana del Tempo Ordinario.

San Folco Scotti, vescovo.

Prima Lettura

Prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (6,1-9)

Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto.

«Onora tuo padre e tua madre!».

Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa: «perché

tu sia felice e goda di una lunga vita sulla terra».

E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina

e negli insegnamenti del Signore.

Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore, nella semplicità

del vostro cuore, come a Cristo, non servendo per farvi vedere, come fa chi vuole

piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio,

prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini.

Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo che libero, riceverà dal Signore

secondo quello che avrà fatto di bene.

Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da

parte le minacce, sapendo che il Signore, loro e vostro, è nei cieli e in lui non

vi è preferenza di persone.

Parola di Dio.

Vangelo

Verranno da oriente e da occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (13,22-30) anno pari.

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era

in cammino verso Gerusalemme.

Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».

Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti,

io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.

Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori,

comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”.

Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”.

Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza

e tu hai insegnato nelle nostre piazze”.

Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete.

Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.

Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco

e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.

Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e

siederanno a mensa nel regno di Dio.

Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù sta andando verso Gerusalemme, luogo in cui si compirà il suo

destino di morte e di risurrezione.

Per questo motivo, di fronte alla domanda così diretta del tale, risponde

sottolineando un ulteriore aspetto.

Il Signore richiama a Lui-e anche a noi-la necessità di impegnarci per

entrare nel Regno.

È emblematico il fatto che l’ascolto e la conoscenza di Gesù, non siano

garanzia dell’ingresso in esso; se a questi non segue poi un autentico

cammino di cambiamento e conversione, non servono a nulla.

Non bisogna ritenersi a posto soltanto perché si frequentano il Signore

e la Parola di Dio, se poi non vi è nessun cambiamento nella nostra vita.

Ma non dobbiamo nemmeno vivere con angoscia; il Signore ci aiuta nel

cammino quotidiano, dandoci la grazia di impegnarci con gioia nell’itinerario

verso il Regno, se però noi ci aiutiamo con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.