Della 31° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2,12-18)
Dal Vangelo secondo
Luca (14,25-33) anno pari.
In quel tempo, una
folla numerosa andava con Gesù.
Egli si voltò e disse
loro: «Se uno viene a me e non mi ama più di quanto
ami suo padre, la
madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la
propria vita, non può
essere mio discepolo.
Colui che non porta la
propria croce e non viene dietro a me, non può
essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo
costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa
e a vedere se ha i
mezzi per portarla a termine?
Per evitare che, se
getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro,
tutti coloro che
vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato
a costruire, ma non è
stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re,
partendo in guerra contro un altro re, non siede prima
a esaminare se può
affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro
con ventimila?
Se no, mentre l’altro
è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi
non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Mai come oggi questa Parola di
Gesù merita di essere presa in
seria considerazione.
Nel mondo in cui viviamo, così
apertamente contrario al messaggio del
Signore e della sua Chiesa, è
assolutamente necessario ridire con chiarezza
che coloro i quali scelgono di
stare con Lui devono prepararsi a rinunciare
a tutto per Lui.
Non ci può essere un
cristianesimo “par-time”, da cui si prende solo ciò che
piace o che chiede un impegno
minimo.
Per essere discepoli di Gesù
bisogna affermare in modo assoluto e radicale
il primato di Dio nella nostra
vita.
Nessuno e nulla può prevalere su
di Lui, neanche gli affetti più cari.
Certo, tale rinuncia non è senza
ricompensa; Egli, quando decidiamo di
dargli tutto, ce lo restituisce
centuplicato già in questa vita.
Ci conforta l’esempio dei santi e
l’esperienza di tanti e tante che hanno
davvero lasciato tutto per
conseguire la migliore ricchezza, che solo
Dio può e sa garantire.
Se ci sembra difficile,
facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.