lunedì 19 dicembre 2022

Il Vangelo del Martedì 20 Dicembre 2022

 









Della 4° settimana del Tempo Ordinario.

San Vincenzo Romano, sacerdote.

Prima Lettura

Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio.

Dal libro del profeta Isaìa (7,10-14)

In quei giorni, il Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno

dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall'alto».

Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».

Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide!

Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare

anche il mio Dio?

Pertanto il Signore stesso vi darà un segno.

Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che

chiamerà Emmanuele».

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno dispari.

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una

città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa

sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che

senso avesse un saluto come questo.

L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato

grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore

Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre

sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché

non conosco uomo?».

Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la

potenza dell'Altissimo

ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito

anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta

sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga

per me secondo la tua parola».

E l'angelo si allontanò da lei.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È davvero così importante questa pagina così scarna, che

ha scatenato la fantasia e l’estro di generazioni di pittori?

Sì, certo, assolutamente.

Perché in quella minuscola casa di quel minuscolo paese

addossato ad un declivio roccioso, da cui la gente aveva

ricavato nelle grotte naturali delle abitazioni fresche ed

asciutte, avviene l’assurdo di Dio.

Protagonisti una quindicenne illetterata di un paese

sottomesso a schiavitù, ai confini del mondo.

Niente satellite, né diretta televisiva, né network

spettacolari, nella minuscola Nazareth che diventa

ombelico del mondo, centro assoluto della storia.

Poiché Dio, stanco di essere incompreso, decide di

venire a raccontarsi, poiché la lunga storia di amicizia

e affetto col popolo di Israele non è stata sufficiente

per spiegarsi, Dio sceglie di farsi uomo, parole, lacrime,

sorriso, tono di voce, sudore e necessita di un corpo,

ha bisogna di una madre.

Non la moglie dell’imperatore, o il premio Nobel per

la medicina, non una donna manager dinamica dei

nostri giorni, macché, Dio sceglie la piccola adolescente

Maria e a lei chiede di diventare la porta d’ingresso

per Dio nel mondo, tutto lì.

Cosa direste se domattina vi arrivasse una figlia o una

nipote adolescente dicendo; Dio mi ha chiesto di aiutarlo

a salvare il mondo? Appunto.

Invece Maria ci sta, ci crede e tutti noi non sappiamo se

ridere o scuotere la testa davanti a tanta splendida incoscienza. 

O chiave di Davide, che apri le porte del regno dei cieli;

vieni, e libera chi giace nelle tenebre del male.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.