Il Vangelo della 6°
Domenica di Pasqua
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli
(10,25-27.34-35.44-48)
2° Lettura dalla prima
lettera di
San Giovanni apostolo (4,7-10)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (15,9-17) anno B.
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come
il
Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
Rimanete
nel mio amore.
Se
osserverete i miei comandamenti,
rimarrete
nel mio amore, come io ho osservato
i
comandamenti del Padre mio e rimango nel
suo
amore.
Vi
ho detto queste cose perché la mia gioia sia in
voi
e la vostra gioia sia piena.
Questo
è il mio comandamento: che vi amiate gli
uni
gli altri come io ho amato voi.
Nessuno
ha un amore più grande di questo: dare
la
sua vita per i propri amici.
Voi
siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non
vi chiamo più servi, perché il servo non sa
quello
che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato
amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho
fatto conoscere a voi.
Non
voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi
ho
costituiti perché andiate e portiate frutto e il
vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che
chiederete
al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo
vi comando: che vi amiate gli uni gli altri”.
Parola del Signore.
I pagani hanno bisogno di
purificare la loro fede da tutto
ciò che sa troppo di paganesimo e
di superstizione.
Solo quando anch’essi si aprono
all’universalità della
salvezza, dono che Dio fa a tutti
senza distinzioni,
essi sono pronti per ricevere lo
Spirito Santo.
Perché non cerchiamo anche noi
una persona che
possa guidarci a vivere una fede
matura?
Perché, Dio è amore, ed Egli lo
dimostra rivelandoci
una verità sconvolgente nella sua
semplicità.
Per quanto possiamo credere di
dare amore a Dio,
la nostra è sempre e solo una
risposta ad un’iniziativa
che è partita da Lui.
Egli ci ha amato creandoci, ci ha
amato rendendoci
figli adottivi, e continua ad
amarci per primo perché,
nonostante il nostro peccato Egli
continua a nutrirci
con il corpo ed il sangue del suo
Figlio unigenito.
Come possiamo ancora nutrire
dubbi sul suo amore
per noi e rimanere così dei
pagani?
Vi è una misura nell’amore?
Secondo Gesù vi sono diversi
livelli d’amore, ma quello
oltre il quale non si può più
andare in quanto non vi è
nulla di più grande è il dono
della nostra vita per gli altri.
Dare la vita per gli altri,
proprio come ha fatto Lui.
Eppure, non immaginiamo in quanti
modi ciò si può
realizzare; per qualcuno il dono
supremo avviene per
mezzo del martirio cruento, ma
per molti altri questo
dono si consuma nel silenzio di
una quotidianità che
non è meno eroica della prima.
Perciò, offriamo quotidianamente
la nostra vita
al Signore attraverso la
preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
Domenica, Fausto.